Cultura: Gibelli, relazioni estere sono eredità Patriarcato Aquileia
Udine, 6 ott - "La più grande eredità del Patriarcato di
Aquileia è la capacità di intessere e mantenere relazioni con
l'estero".
Lo ha affermato oggi a Udine l'assessore regionale alla Cultura,
Tiziana Gibelli, intervenendo alla conferenza stampa di
presentazione del XVI Forum internazionale dell'Euroregione
Aquileiese che si svolgerà nel capoluogo friulano dall'8 al 10
ottobre su iniziativa dell'Associazione Mitteleuropa, con il
sostegno della Regione, del Comune di Udine, dell'Università,
della Fondazione Friuli e in collaborazione con il ministero
degli Affari esteri e la Central European Iniziative (Cei).
"L'intreccio di rapporti, relazioni, scambi culturali e di vita
che ci sono stati nei secoli può essere d'aiuto oggi per riuscire
a costruire una convivenza pacifica nel futuro" ha affermato
Gibelli sottolineando come per contro "un'interpretazione
esagerata dell'essere Stato e Paese non può che diventare un modo
per chiudersi ai rapporti con gli altri, pur nella legittima
rivendicazione della propria identità. Io credo invece che
mantenere relazioni con gli altri sia premessa essenziale per
affrontare e risolvere i problemi come quelli dei migranti
economici e dei migranti climatici, temi del futuro su cui
l'Europa deve prendere decisioni importanti".
I contenuti del Forum, che quest'anno si intitola "L'eredità
europea del Patriarcato di Aquileia. Il passato che non passa",
sono stati illustrati dal presidente dell'associazione
Mitteleuropa, Paolo Petiziol, che ha definito l'evento "una
piccola Cernobbio" riuscita nonostante l'incombere delle
restrizioni anti Covid che hanno limitato la partecipazione di
alcuni relatori stranieri. Ciononostante saranno presenti una
cinquantina di relatori tra cui una insigne rappresentanza di
diplomatici dell'area balcanica e dell'Est Europa tra cui
l'ambasciatore di Slovenia Tomaž Kunstelj e l'ambasciatore di
Croazia Jasen Mesic, l'ambasciatore e braccio destro del ministro
degli esteri sloveno Iztok Mirošic e diversi Consolati a Milano
(Austria, Romania, Bosnia e Erzegovina, Ungheria), oltre a
diversi rappresentanti del mondo accademico e economico dell'area
mitteleuropea.
Al centro dei dibattiti in programma vi sarà il ruolo del Friuli
Venezia Giulia nelle relazioni internazionali a partire da
Trieste, con il sistema portuale e la piattaforma logistica
regionale, nonché le riflessioni sulle radici storiche e il
futuro comune.
Un focus particolare sarà dedicato alla diplomazia culturale
nell'era dell'intelligenza artificiale, con due appuntamenti: il
convegno La realtà oltre i numeri, promosso da Confindustria
Udine, in programma domani a Palazzo Torriani alle 15:30 e il
terzo panel del Forum "Digital diplomacy" che si svolgerà venerdì
pomeriggio nella sala Ajace del municipio. A chiudere i tre
giorni sarà il concerto della Fvg Orchestra, diretta da Paolo
Paroni, con musiche di Joseph Heyden e Franz Shubert arrangiate
per il violoncello solista di Cecilia Barucca Sebastiani (venerdì
ore 19, chiesa di San Francesco).
ARC/SSA/al
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