Coronavirus: Bini, si a regolamento per contributi a fondo perduto
Da 500 euro a 4mila euro per totali 34mln destinati al terziario
Trieste, 22 mag - La giunta regionale, su proposta
dell'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, ha
approvato il regolamento per la concessione di contributi a fondo
perduto a sostegno delle strutture ricettive turistiche, delle
attività commerciali, artigianali nonché dei servizi alla
persona, per il ristoro dei danni causati dall'emergenza Covid-19.
"Si tratta di un concreto aiuto, riconosciuto a chi opera nei
settori più colpiti dalla pandemia - ha spiegato Bini - con cui
la Regione mette a disposizione delle attività produttive 34
milioni di euro che saranno distribuiti secondo un sistema
estremamente semplificato di domanda a sportello. Ciò che
vogliamo è dare la possibilità a questi imprenditori di riavviare
correttamente le proprie attività, garantendo il rispetto delle
prescrizioni in materia igienico-sanitaria".
I beneficiari devono avere sede legale e svolgere l'attività sul
territorio regionale. Ogni titolare può presentare un'unica
domanda a fronte della quale potrà vedersi riconosciuto un
contributo a fondo perduto da un minimo di 500 euro a 4mila euro
a seconda della categoria. I beneficiari, inoltre, devono
rispondere ad alcuni requisiti tra cui non essere in stato di
scioglimento o liquidazione volontaria o sottoposti a procedure
concorsuali; non essere destinatari di sanzioni interdittive,
rispettare la normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro,
non essere state in difficoltà al 31 dicembre 2019 e avere
incontrato difficoltà successivamente, a seguito dell'epidemia da
Coronavirus.
"Ci aspettiamo - ha specificato l'assessore - che possano
arrivare moltissime domande. Pertanto, al fine di assicurare la
massima speditezza nelle procedure, il rilascio avverrà tramite
il sistema Istanze On Line con il supporto del Cata e del Catt
Fvg, sulla base della sola presentazione della domanda e di
un'autocertificazione".
Gli importi dei contributi variano da settore a settore. Nel
comparto turistico, 4mila euro andranno a alberghi, campeggi,
villaggi turistici, marina resort, parchi tematici; 1400 euro
andranno a agriturismi, rifugi alpini, rifugi escursionistici e
bivacchi, agenzie di viaggio e tour operator; 700 euro è il
contributo ai bed and breakfast; 500 euro quello a guide
turistiche, guide alpine, speleo, naturalistiche e accompagnatori
turistici.
Nel settore commercio e artigianato il contributo maggiore pari a
1400 euro andrà a ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie,
attività sportive non dilettantistiche (comprese palestre),
scuole guida, gestori carburante, trasporto di persone non di
linea, agenzie immobiliari, estetica e benessere, commercio al
dettaglio diverso dal commercio di generi alimentari; un
contributo di 1000 euro è riconosciuto al commercio ambulante;
700 euro andrà a taxi e noleggio con conducente, manutenzione e
riparazione di autoveicoli, laboratori artistici; infine 500 euro
sono riconosciuti agli agenti di commercio.
Il beneficiario dovrà impegnarsi ad assicurare che il riavvio
delle attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni in materia
igienico-sanitaria con particolare riferimento alla misura del
distanziamento sociale e dell'utilizzo di dispositivi personali.
I contributi saranno erogati secondo l'ordine cronologico
assegnato dallo sportello telematico e concessi fino ad
esaurimento delle risorse disponibili.
ARC/SSA/al
Coronavirus: Bini, si a regolamento per contributi a fondo perduto