Turismo: Bini, bene stagione estiva Fvg soprattutto per mare e città
Previsione di chiudere 2019 con circa 100mila presenze in più
Udine, 17 ott - Una stagione che si chiude positivamente e, nel
corso della quale, è stato recuperato a giugno il calo delle
presenze di maggio. Un'estate di grande soddisfazione per la
spiaggia, un po' meno per la montagna, con città quali Trieste e
Udine capaci di reggere meglio rispetto a Pordenone e Gorizia.
Nel complesso, comunque, il saldo finale è positivo tenendo anche
conto del trend nazionale che presenta un'estate in forte
rallentamento.
È la sintesi dei dati della stagione estiva 2019 presentati oggi
a Udine dall'assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Emidio Bini, e dal direttore generale di Promoturismo Fvg,
Lucio Gomiero.
"Il turismo - ha evidenziato Bini - rappresenta un segmento
importante per l'economia regionale, sia in termini di Pil sia di
occupati. In questo periodo di stagnazione, il mondo dei servizi
turistici è resiliente e in crescita. Le città d'arte si stanno
dimostrano driver fondamentali per lo sviluppo e il mare tiene in
un contesto nazionale con un segno meno".
Bini ha sottolineato le misure già adottate dall'Amministrazione
regionale per potenziare l'offerta turistica, a partire
dall'intervento sul fondo sviluppo che riguarda il settore
turistico alberghiero "volto a rispondere, in modo concreto, alle
richieste provenienti dagli operatori turistici e dal settore
edile e alberghiero". A questo proposito, l'assessore ha
ricordato l'ampliamento della durata degli investimenti e
l'incremento del range degli interventi.
"Abbiamo sostenuto anche il settore della nautica - ha precisato
- tenendo anche conto che il Fvg, per dimensioni di costa, ha il
maggior numero di posti barca in Italia".
I prossimi passi per lo sviluppo turistico saranno inseriti nel
ddl Sviluppo Impresa nel quale, come ha illustrato Bini, "verrà
rivista la norma sull'albergo diffuso e sarà incrementata
l'offerta qualitativa degli appartamenti vacanze anche attraverso
uno stimolo per le agenzie turistiche. Nel ddl incentiveremo,
infatti, sia la creazione di reti d'agenzia - ha aggiunto - sia
gli investimenti privati per migliorare gli appartamenti vacanza".
"La prossima settimana - ha anticipato l'assessore - presenteremo
la stagione invernale 2019-20 e, in quell'occasione, verrà
illustrato un piano degli investimenti, soprattutto a favore
della montagna, che sarà caratterizzato da un cambio di passo,
segnato da una forte sinergia fra pubblico e privato con
investimenti importanti sui poli montani da parte di PromoTurismo
Fvg e per la riqualificazione delle strutture ricettive".
L'esponente della Giunta Fedriga ha quinei ricordato i fondi
messi a disposizione su progetti mirati nel settore turistico:
"nel 2019 - ha spiegato - le risorse ammontano a 6,5 milioni di
euro, mentre 5,5 milioni sono allocati per gli investimenti nelle
imprese ricettive oltre ai grandi eventi, ai quali sono dedicati
oltre 4 milioni di euro".
"Stiamo creando l'architrave - ha ribadito Bini - affinché la
nostra regione diventi sempre più attrattiva e ricercata grazie
ai suoi brand".
Quanto ai dati (definitivi per i mesi di maggio e giugno mentre
in elaborazione, con previsioni comunque solide, per luglio,
agosto e settembre) emerge un incremento di 22.000 arrivi (+1,4%)
e di 40.000 presenze (+0,8%) per un totale complessivo di
5.335.000 presenze da maggio a settembre 2019. Nel periodo, la
media di permanenza passa da 3,44 a 3,42 giorni. mentre resta
positiva la crescita percentuale media (cagr - compounded average
growth rate) nei tre anni (+4,2 di arrivi).
Nei primi due mesi della stagione estiva 2019 (maggio e giugno)
gli italiani sono in calo (-4,2%) e gli stranieri in crescita
(+3,0%). A giugno si è recuperato il calo di maggio chiudendo con
un +0,4% in presenze.
I mesi di luglio, agosto e settembre hanno mantenuto la crescita
delle presenze (+0,9%) e accelerato sugli arrivi (+2,4%). In
questi tre mesi il trend degli italiani e degli stranieri si
inverte rispetto a maggio e giugno. Complessivamente la stagione
maggio-settembre 2019 chiude in positivo con +1,4% di arrivi e
+0,8% di presenze, sia per gli italiani sia per gli stranieri.
Quasi 22.000 arrivi in più nei 5 mesi estivi che si sommano ai
quasi 10.000 (+2,0%) dei primi 4 mesi (gennaio-aprile).
Il cagr degli ultimi 3 anni resta nettamente positivo. Nella
stagione estiva il mare Fvg tiene in presenze (+0,2%) e aumenta
significativamente negli arrivi (+2,1%). La montagna soffre,
eccetto il Tarvisiano, tanto che il totale del comparto rispetto
al 2018 segna -0,9% di arrivi e -2,7% di presenze, mentre nei tre
anni (cagr 2016-19) gli arrivi segnano +4,2% (arrivi) e +4,4%
(presenze).
"È necessario - ha quindi specificato Gomiero - leggere i dati
tenendo conto anche delle variabili; nel caso di Piancavallo e
Dolomiti Friulane, ad esempio, è stato chiuso un campeggio che
valeva 7000 presenze l'anno, incidendo notevolmente sui numeri. I
passaggi sui nostri impianti montani sono comunque aumentati del
6,12% e gli accessi medi mensili alle webcam sono stati 51.944
(27.234 dall'Italia, 24710 dall'estero), con una durata media
della sessione di 2,02 minuti".
Quanto alle città, Trieste e Udine crescono nelle presenze (+7,9%
e 4,4%) mentre Gorizia e Pordenone soffrono (-1,6% e - 4,7%).
"Considerando tutti gli ambiti turistici - ha concluso Gomiero -
stimiamo di chiudere il 2019 con circa 100mila presenze e 35mila
arrivi in più, con un tasso di crescita di poco superiore all'1%
in presenze e quasi 2% in arrivi".
ARC/LP/fc
Turismo: Bini, bene stagione estiva Fvg soprattutto per mare e città
L'assessore al Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, con il direttore generale di Promoturismo Fvg, Lucio Gomiero alla presentazione dei dati della stagione estiva 2019.
Foto ARC Montenero