Udine, 15 apr - Prosegue il road show dell'Amministrazione
regionale sul territorio per esporre alle categorie economiche le
agevolazioni fiscali e le semplificazioni burocratiche per
accedere ai fondi a sostegno della competitività delle imprese
del Friuli Venezia Giulia.
Gli assessori alle Finanze e patrimonio e alle Attività
produttive hanno incontrato oggi a Tavagnacco (Ud) i
rappresentanti e gli aderenti a Confcommercio Fvg.
"Un incontro utile per entrare nel dettaglio dei provvedimenti
regionali di agevolazione fiscale - ha commentato il presidente
di Confcommercio Fvg, Giovanni Da Pozzo -. Nell'attesa di
verificare l'impatto concreto sul territorio, Confcommercio
giudica con favore una linea politico-amministrativa di riduzione
della pressione fiscale, zavorra, al pari della burocrazia, nel
percorso verso la competitività. In particolare, per quel che
riguarda le novità sull'Irap, ci sembrano convincenti il
coinvolgimento dei professionisti e gli incentivi a favore delle
imprese che reinseriscono nel mercato del lavoro personale
esperto messo in difficoltà dalla crisi aziendali e pure delle
imprese che investono sul welfare, pensando anche a tutelare il
benessere dei dipendenti".
Il valore della manovra misura complessivamente 15 milioni di
euro; a tanto ammontano le risorse previste nella legge di
stabilità, con un plafond di 10 milioni per i tagli all'Irap e 5
milioni per il credito d'imposta.
Le misure presentate nel corso dell'incontro sono il credito di
imposta per le Pmi, che sostituirà l'accesso tramite bando a
determinati contributi per la competitività d'impresa, e il
taglio dell'Irap, declinato con modalità diverse tra aziende
montane, aziende di nuovo insediamento e aziende che investono in
stabilizzazioni di personale e welfare a favore dei lavoratori.
Il credito d'imposta è rivolto alle imprese operanti sul
territorio regionale che investano in ricerca e sviluppo, in
sicurezza dei sistemi informatici, big data e competenze digitali
nonché in attività di fusione e acquisizione; è riconosciuto
sugli importi che la singola impresa deve versare all'erario.
A differenza di quanto previsto dalla normativa statale, il
credito d'imposta regionale coprirà l'intera spesa sostenuta
dall'impresa beneficiaria in attività di ricerca e sviluppo e non
soltanto l'incremento rispetto al triennio precedente.
Dalle simulazioni effettuate, si stima che l'applicazione del
credito d'imposta rispetto al contributo a fondo perduto
consentirà alla Regione di incrementare il numero delle imprese
beneficiarie fino al 18% in più.
La defiscalizzazione riguarda invece l'azzeramento dell'Irap nei
territori montani e per tutti i nuovi insediamenti in regione,
nonché le deduzioni per chi assume a tempo indeterminato
lavoratori usciti da crisi aziendali, con detrazioni crescenti
all'aumentare dell'età del lavoratore stabilizzato.
È inoltre prevista la riduzione dell'Irap dell'1% per le imprese
che investono nel welfare e nei patti di conciliazione
lavoro-famiglia. Nel dettaglio, secondo quanto già previsto dal
regolamento attuativo approvato dalla Giunta regionale, per i
soggetti che stabiliscono l'attività o trasferiscono
l'insediamento produttivo nel territorio regionale dal primo
gennaio 2019, l'aliquota Irap è azzerata per i primi tre periodi
d'imposta ed è ridotta del 2,9% per il quarto e quinto anno.
ARC/SSA/ppd
L'incontrato con i rappresentanti e gli aderenti a Confcommercio Fvg. Tavagnacco (Ud) - 15 aprile 2019.
Foto Regione FVG