Agricoltura: Zannier, attenzione su sicurezza lavoro in selvicoltura
Udine, 24 gen - "Aprire Agriest con un convegno sul tema della
sicurezza in agricoltura e selvicoltura è di certo inusuale ma
vuole essere un segnale forte sia per l'approccio - i problemi e
le avversità possono essere affrontati come un'occasione e una
risorsa - sia perché è doveroso che la Pubblica Amministrazione
punti un fascio di luce e alzi la vigilanza sulla gestione in
Friuli Venezia Giulia dei postumi dell'uragano Vaia".
Lo ha affermato l'assessore alle Risorse agroalimentari e
forestali del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, aprendo
oggi la 53. edizione di Agriest a Udine Fiere con un intervento
al convegno "La sicurezza in agricoltura e selvicoltura: un bene
da coltivare", durante il quale sono stati illustrati dati sulla
situazione degli infortuni nel settore primario.
Il tema della sicurezza, ha fatto notare Zannier, è importante in
tutti i comparti "ma in quello agricolo in particolare, e
soprattutto ora, nelle condizioni eccezionali in cui si trova la
silvicoltura del Friuli Venezia Giulia dopo il maltempo, c'è
necessità di una valutazione di rischio ancora più stringente
rispetto alla gestione ordinaria e di alzare il livello di
attenzione e vigilanza".
Le statistiche riportate al convegno da Gianfranco Pergher,
docente di Meccanizzazione agricola e forestale all'Università di
Udine, attestano che in Italia in un anno sono mediamente 200 i
morti sul lavoro in agricoltura e 400 gli incidenti gravi. La
probabilità per un operatore agricolo di subire un incidente
mortale rispetto a quella di un lavoratore di altri comparti è 4
volte superiore. Nel settore forestale la percentuale è
addirittura 18 volte maggiore.
Anche i dati illustrati dal direttore regionale Inail, Fabio Lo
Faro, suggeriscono uno scenario in cui la prevenzione deve
diventare l'imperativo: in Fvg nel periodo gennaio-novembre 2018,
rispetto allo stesso periodo del 2017, c'è stato un aumento dei
casi di infortunio denunciati all'Inail del 2,28 per cento (da
526 a 538 casi). In calo del 8,47 per cento le malattie
professionali (da 236 a 216). I casi mortali sono stati 2 nel
2018 e altrettanti nel 2017 (in calo rispetto al 2016 in cui si
erano verificati 5 incidenti mortali). I dati sono sottostimati
rispetto alla reale situazione che deve tenere conto anche degli
infortuni non denunciati all'Inail e che vedono coinvolti molti
hobbisti e pensionati.
"Riteniamo un dovere morale sensibilizzare tutti - ha aggiunto
l'assessore - e non vogliamo avere sulla coscienza il fatto di
non esserci adoperati fino in fondo per evitare di alimentare la
casistica di infortuni: nei prossimi mesi la situazione che
dovremo affrontare è straordinaria, con tipologie di rischi molto
accentuate rispetto alla prassi ordinaria".
Zannier ha chiarito che "in questa fase la Regione è chiamata a
aumentare l'informazione e la formazione ma anche ad assicurare
la sua presenza sul territorio per monitorare che vengano
rispettate le procedure già in vigore e si traducano
effettivamente sempre in prassi per tutelare così la sicurezza
degli operatori".
L'assessore ha posto l'accento sulle caratteristiche ambientali
e, soprattutto, sulle condizioni orografiche dei territori
colpiti. "Su versanti ripidi le attività sono rischiosissime e
non tutti sono in grado di gestirle in sicurezza: abbiamo già
fatto confronti serrati con i rappresentanti delle categorie
perché,, da parte delle aziende deve esserci presa di coscienza
che chi non è adeguatamente attrezzato e formato non può operare
ovunque".
Adesso sono circa 160mila i metri cubi richiesti nei piani di
taglio sui 700mila totali. L'orizzonte temporale è estremamente
ristretto: c'è tempo fino all'inizio dell'estate per rimuovere e
trattare il materiale da commercializzare, entro l'autunno per il
restante.
Zannier, a margine del convegno, ha reso noto che la Regione
sosterrà investimenti per l'acquisto di impianti di
meccanizzazione che potranno sostituire lavorazioni che
attualmente sono potenzialmente rischiose.
In merito all'apertura di Agriest, Zannier ha ricordato che si
tratta di un appuntamento "storico e fondamentale, una quattro
giorni di confronti per gli agricoltori oltre che una rassegna
fieristica. Qui si possono mettere a sistema le idee: tra poco
dovremo ragionare sul futuro del comparto agricolo del Friuli
Venezia Giulia e lo faremo in modo condiviso tra Amministrazione
regionale e categorie, trovando linee e direttrici strategiche
che, una volta trovate, saranno inderogabili", ha concluso
Zannier.
ARC/EP/fc
Agricoltura: Zannier, attenzione su sicurezza lavoro in selvicoltura
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, apre la 53ma edizione di Agriest a Udine Fiere
Zannier interviene al convegno "La sicurezza in agricoltura e selvicoltura: un bene da coltivare" a Agriest.
Zannier Risorse agroalimentari e forestali del Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, aprendo oggi la 53. edizione di Agriest a Udine Fiere con un intervento al convegno "La sicurezza in agricoltura e selvicoltura: un bene da coltivare"
Zannier nello stand Ersa al padiglione 8 di Agriest a Udine e Gorizia Fiere
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