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18.01.2019 13:50

Punto franco Ts: Pizzimenti, bene allargamento a aree retro portuali



Trieste, 18 gen - "L'intesa sottoscritta oggi costituisce un fattore fondamentale per lo sviluppo del Porto di Trieste e, parallelamente, delle attività logistiche e manifatturiere, in una moderna visione che vede il regime di punto franco esteso anche ad aree retro portuali. Una straordinaria opportunità che consentirà una prima lavorazione industriale secondo le più favorevoli norme e consuetudini vigenti in tutti i porti franchi del mondo".

Questo il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, all'accordo sottoscritto oggi a Trieste per lo spostamento del regime giuridico internazionale di punto franco dal Porto vecchio di Trieste ad un'area industriale del Comune di San Dorligo della Valle, di proprietà di Interporto spa, adiacente allo stabilimento di Wartsila Italia. Un'area caratterizzata da grandi spazi, con magazzini per 75 mila metri quadri, e un facile accesso stradale e ferroviario.

Oltre che da Pizzimenti, presente per delega del governatore Massimiliano Fedriga, il documento è stato siglato dal presidente dell'Autorità di Sistema portuale dell'Adriatico orientale, Zeno D'Agostino, dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, dal primo cittadino di San Dorligo della Valle - Dolina, Sandy Klun, dal commissario del Governo in Friuli Venezia Giulia, Annapaola Porzio, e dal vicepresidente del Consorzio di sviluppo economico locale dell'Area Giuliana, Sandra Primiceri. Erano presenti anche il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, e il presidente di Interporto, Giacomo Borruso.

L'accordo è reso possibile, in particolare, dalla legge 190 del 2014, la quale prevede che "il presidente dell'Autorità di sistema portuale, d'intesa con le istituzioni competenti, adotta i provvedimenti necessari per spostare il regime giuridico di Punto Franco ad altre zone, funzionalmente e logisticamente legate alle attività portuali".

Passaggio fondamentale in questo percorso l'atto di Interporto Trieste dello scorso 11 gennaio, richiamato nell'intesa sottoscritta oggi, con cui la spa coerentemente con la sua funzione retro portuale, ha acconsentito a vincolare le aree di proprietà al regime giuridico internazionale di punto franco.

"Ora ci aspettiamo - ribadisce Pizzimenti - che questo accordo, frutto di una preziosa sinergia tra istituzioni, possa alimentare crescita e sviluppo, favorendo l'insediamento di nuove aziende e quindi l'occupazione. Facendo leva anche sulla importante collaborazione che le nostre imprese hanno, dentro e fuori il porto di Trieste, anche con AREA Science Park, in termini di innovazione e trasferimenti di conoscenze di cui industrializzazione avanzata e logistica necessitano. Il tutto nella prospettiva della nuova Via della Seta marittima in cui Trieste potrà avere un ruolo chiave".

"Un ruolo che l'Amministrazione regionale non mancherà di assecondare", ha concluso, esprimendo soddisfazione per un'operazione il cui iter è stata portato a termine in un solo anno. ARC/PPD/ep