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28.07.2014 16:03

AMBIENTE: VITO, UNA GREEN BELT PER VALORIZZARE IL TURISMO SOSTENIBILE

Gorizia, 28 lug - Quella che fino al 1989, fino al crollo del Muro di Berlino, era la Cortina di ferro, il confine che divideva in due l'Europa, oggi può diventare una Green Belt, una cintura verde per valorizzare il patrimonio naturalistico e la memoria storica di un'area che dal Baltico arriva fino all'Adriatico.

Il Progetto europeo Green Belt, di cui il Friuli Venezia Giulia è punto di riferimento per l'Italia, è stato presentato oggi a Gorizia dall'assessore regionale all'Ambiente Sara Vito in occasione di un Press Tour di un gruppo di ospiti provenienti da Germania, Austria e Slovenia che visitano oggi e domani l'area del confine italo-sloveno, da Trieste al Parco naturale regionale delle Prealpi Giulie, con tappa finale ad Arnoldstein in Austria.

"Siamo di fronte - ha detto Vito in occasione di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Fondazione CaRiGO - a un grande progetto di cooperazione transfrontaliera, che ci permette una lettura nuova di un territorio, valorizzandone il patrimonio ambientale, culturale e storico, premessa per promuovere un turismo sostenibile". "La storia - ha detto l'assessore - ci aveva posto ai margini della Cortina di ferro, quella stessa storia che oggi, dopo l'allargamento dell'Unione europea e l'ingresso della Slovenia nell'area Schengen, ci proietta nel cuore della Mitteleuropa, in uno spazio di pace. L'ambiente è un tema che non conosce confini, che ci consente una visione unica".

Alla conferenza stampa erano presenti Hubert Weiger, presidente del Bund (alleanza) 'Amici della Terra', l'associazione tedesca che ha promosso l'idea della Green Belt, e Roberto Della Torre, presidente del CETA, l'associazione non governativa di riferimento per il progetto in Italia.

Già 1.500 chilometri della ex Cortina di ferro in Germania rientrano oggi nella Green Belt, su un totale di 12.500 chilometri in 24 Paesi. Dopo un pranzo a base di prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia, curato da TurismoFVG, gli ospiti sono stati accompagnati nella Piazza della Transalpina a Gorizia, simbolo della divisione in due della città e oggi dell'Europa senza confini.

Qui, assieme all'assessore Vito, sono stati accolti dal sindaco di Nova Gorica Matej Arcon, dal presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta e dall'assessore del Comune di Gorizia Arianna Bellan, prima di una visita al Museo della Trasalpina. Quella della Green Belt, è stato notato, è un'idea che unisce.

Per l'organizzazione del Press Tour "si è formato un gruppo di lavoro tra la direzione Ambiente e la direzione Attività produttive della Regione, il CETA, TurismoFVG e il Parco delle Prealpi Giulie. "Questo dimostra - ha concluso Vito - che per valorizzare e promuovere il nostro territorio è necessario fare sinergia".

ARC/PF

 
sulla Green Belt, la cintura verde per valorizzare il patrimonio naturalistico e la memoria storica di un'area che dal Baltico arriva fino all'Adriatico, rilasciate a Gorizia il 28 luglio 2014