Cividale del Friuli, 20 nov - Quindici giovani discendenti di
corregionali emigrati hanno concluso oggi il Corso Origini, di
carattere intensivo, mirato a favorire la creazione di figure
imprenditoriali e manageriali e mantenere il filo sottile delle
radici tra la terra dei padri e le realtà di immigrazione.
Alla presenza dell'assessore regionale al Lavoro, Università e
ricerca, delegato per le Politiche Giovanili, Alessia Rosolen,
sono stati infatti consegnati al Convitto nazionale Paolo
Diacono, di Cividale del Friuli, i diplomi di partecipazione agli
studenti provenienti da sei Paesi, che hanno frequentato la nona
edizione di tale iniziativa formativa, che viene realizzata con
il sostegno dell'Amministrazione regionale, della Fondazione
CRUP, della CRT di Trieste e della Banca di Cividale.
Gli allievi hanno seguito due mesi di lezioni in aula, presso la
MIB-School of management di Trieste, che ha organizzato i corsi,
dove essi hanno potuto apprendere tecniche di gestione aziendale
e i fondamenti per la redazione di un piano di esportazione
commerciale. Negli ultimi due mesi hanno quindi effettuato stage
in quattordici aziende del Friuli Venezia Giulia.
Nel contempo i ragazzi hanno avuto modo di mettere a punto
progetti di interscambio tra le aziende che li hanno ospitati
nella fase del Corso e i Paesi di provenienza e hanno anche
potuto prendere contatto direttamente con la terra d'origine, con
le radici della loro essenza.
I ragazzi che sono stati premiati a Cividale sono: Bruno Gortan,
proveniente dall'Australia, Marco Vidulich e Davide Debenedetti,
dal Sud Africa, Christine Otley, dal Canada, Paolo Tomasi, dagli
Stati Uniti d'America, Vagner Carlotto, Ribamar Santarosa,
Matheus Rigo, Kelen Sgobbaro, Alexandro Zat, dal Brasile, Natalia
Benedetti, Analia Prinzi, Florencia Martinetti, Santiago
Saint-Pierre, Florencia De Candido, dall'Argentina.
Le loro famiglie sono originarie di Caneva, Udine, Colloredo di
Monte Albano, San Quirino, Mereto di Tomba, Porcia, Strassoldo,
Navarons di Meduno, Visinada e Lussinpiccolo.
(1-segue)
ARC/Carlo Morandini