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17.10.2025 10:38

Eventi: Callari, AI Forum pone centralità a proprietà dati e sicurezza

Tavagnacco, 17 ott - "L'Intelligenza artificiale è come l'aria: entrerà dappertutto e se qualcuno volesse cercare di chiudere la porta per impedirne l'ingresso, resterà asfissiato: l'IA è già ovunque ed è ineluttabile".
È la metafora che l'assessore regionale al Patrimonio e servizi informativi Sebastiano Callari ha usato per introdurre il tema dell'Intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, portando i saluti della Regione Friuli Venezia Giulia all'apertura della seconda edizione di Artificial Intelligence Forum: Città Generative e Società Contemporanee, che si svolge fino a domenica nell'auditorium del municipio di Tavagnacco. L'evento è organizzato da Ditedi e Comune di Tavagnacco in collaborazione con Università di Udine, Sissa, Psicoattività Aps, Confindustria Udine e con il supporto della Regione. Oltre all'assessore, hanno portato i saluti anche Giovanni Cucci, sindaco di Tavagnacco, Giorgio Alberti, prorettore vicario Università di Udine, Elena D'Orlando, docente Dipartimento di Scienze giuridiche Università di Udine e Marino Miculan, vicedirettore Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche Università di Udine.
Callari si è soffermato sulla centralità di due temi strategici per la governance dell'Intelligenza artificiale: la proprietà e trasparenza dei dati che alimentano l'IA e la sicurezza delle reti. "La sicurezza informatica è diventata fondamentale - ha ribadito - abbiamo l'obbligo di creare reti sicure, perché affidare alle macchine i servizi erogati a favore dei cittadini significa garantire il massimo della sicurezza e della difesa dei diritti dei cittadini stessi". L'assessore ha poi sottolineato come la sicurezza sia un tema che comporta l'uso consapevole delle nuove tecnologie: "l'Unione Europea ci obbliga a garantire la realizzazione di un processo di sicurezza collettivo. Qualunque fruitore della rete, soprattutto sul posto di lavoro, può accidentalmente provocare l'ingresso nelle reti pubbliche di hacker e cyber criminali. Per questo è necessaria una formazione diffusa tra lavoratori e cittadini". Quanto al tema dell'inserimento dell'Intelligenza artificiale nel pubblico impiego, Callari ha evidenziato come "l'IA potrà certamente sostituire molte funzioni svolte in maniera routinaria, sia nel settore pubblico che privato. Nella Pubblica amministrazione potrebbe diventare una sorta di "commissario straordinario" in grado di gestire servizi base per i cittadini, cambiando profondamente l'assetto del lavoro pubblico".
Come hanno spiegato gli organizzatori, l'Artificial Intelligence Forum nasce per affrontare in modo innovativo e critico la diffusione delle tecnologie di intelligenza artificiale generativa. In tre giornate di talk, workshop, hackathon e sessioni interattive, Tavagnacco diventerà il centro del dibattito sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla nostra società. Tra gli ospiti di rilievo: Amalia Ercoli Finzi, Marco Malvaldi, Stefano Quintarelli, Alessandro Aresu, Tommaso Nannicini, Alessandra Poggiani, Marco Bentivogli e Enrico Galiano.
Uno dei temi centrali del Forum sarà l'analisi degli impatti etici e normativi dell'AI nella gestione delle società contemporanee. In un contesto tecnologico che evolve rapidamente, emerge infatti la necessità di aggiornare costantemente regole e politiche, garantendo che lo sviluppo dell'intelligenza artificiale sia guidato da principi di responsabilità e visione a lungo termine. ARC/SSA/ep