Tavagnacco, 17 ott - "L'Intelligenza artificiale è come l'aria:
entrerà dappertutto e se qualcuno volesse cercare di chiudere la
porta per impedirne l'ingresso, resterà asfissiato: l'IA è già
ovunque ed è ineluttabile".
È la metafora che l'assessore regionale al Patrimonio e servizi
informativi Sebastiano Callari ha usato per introdurre il tema
dell'Intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione,
portando i saluti della Regione Friuli Venezia Giulia
all'apertura della seconda edizione di Artificial Intelligence
Forum: Città Generative e Società Contemporanee, che si svolge
fino a domenica nell'auditorium del municipio di Tavagnacco.
L'evento è organizzato da Ditedi e Comune di Tavagnacco in
collaborazione con Università di Udine, Sissa, Psicoattività Aps,
Confindustria Udine e con il supporto della Regione. Oltre
all'assessore, hanno portato i saluti anche Giovanni Cucci,
sindaco di Tavagnacco, Giorgio Alberti, prorettore vicario
Università di Udine, Elena D'Orlando, docente Dipartimento di
Scienze giuridiche Università di Udine e Marino Miculan,
vicedirettore Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e
fisiche Università di Udine.
Callari si è soffermato sulla centralità di due temi strategici
per la governance dell'Intelligenza artificiale: la proprietà e
trasparenza dei dati che alimentano l'IA e la sicurezza delle
reti.
"La sicurezza informatica è diventata fondamentale - ha ribadito
- abbiamo l'obbligo di creare reti sicure, perché affidare alle
macchine i servizi erogati a favore dei cittadini significa
garantire il massimo della sicurezza e della difesa dei diritti
dei cittadini stessi".
L'assessore ha poi sottolineato come la sicurezza sia un tema che
comporta l'uso consapevole delle nuove tecnologie: "l'Unione
Europea ci obbliga a garantire la realizzazione di un processo di
sicurezza collettivo. Qualunque fruitore della rete, soprattutto
sul posto di lavoro, può accidentalmente provocare l'ingresso
nelle reti pubbliche di hacker e cyber criminali. Per questo è
necessaria una formazione diffusa tra lavoratori e cittadini".
Quanto al tema dell'inserimento dell'Intelligenza artificiale nel
pubblico impiego, Callari ha evidenziato come "l'IA potrà
certamente sostituire molte funzioni svolte in maniera
routinaria, sia nel settore pubblico che privato. Nella Pubblica
amministrazione potrebbe diventare una sorta di "commissario
straordinario" in grado di gestire servizi base per i cittadini,
cambiando profondamente l'assetto del lavoro pubblico".
Come hanno spiegato gli organizzatori, l'Artificial Intelligence
Forum nasce per affrontare in modo innovativo e critico la
diffusione delle tecnologie di intelligenza artificiale
generativa. In tre giornate di talk, workshop, hackathon e
sessioni interattive, Tavagnacco diventerà il centro del
dibattito sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulla nostra
società. Tra gli ospiti di rilievo: Amalia Ercoli Finzi, Marco
Malvaldi, Stefano Quintarelli, Alessandro Aresu, Tommaso
Nannicini, Alessandra Poggiani, Marco Bentivogli e Enrico Galiano.
Uno dei temi centrali del Forum sarà l'analisi degli impatti
etici e normativi dell'AI nella gestione delle società
contemporanee. In un contesto tecnologico che evolve rapidamente,
emerge infatti la necessità di aggiornare costantemente regole e
politiche, garantendo che lo sviluppo dell'intelligenza
artificiale sia guidato da principi di responsabilità e visione a
lungo termine.
ARC/SSA/ep
L’assessore regionale al Patrimonio e servizi informativi Sebastiano Callari interviene all'Artificial Intelligence Forum: Città Generative e Società Contemporanee
L’assessore regionale al Patrimonio e servizi informativi Sebastiano Callari interviene all'Artificial Intelligence Forum: Città Generative e Società