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14.10.2025 14:23

Ambiente: Scoccimarro, Contratto Noncello è modello di governance

L'assessore in Comune a Pordenone per la sottoscrizione dell'Accordo per la tutela e valorizzazione del fiume
Pordenone, 14 ott - "La firma del Contratto di Fiume del Noncello rappresenta un momento importante per Pordenone e per l'intero Friuli Venezia Giulia. Non sottoscriviamo solo un accordo per la tutela e la valorizzazione dell'ecosistema del Noncello: stiamo dando forza a un modello di governance ambientale moderno, partecipato e condiviso, capace di affrontare in modo concreto la gestione della risorsa idrica e del territorio".
Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, partecipando nella sala del Consiglio comunale di Pordenone alla sottoscrizione del Contratto del fiume del Noncello.
Alla firma - coordinata dall'assessore all'Ambiente del Comune di Pordenone Mattia Tirelli che ne ha seguito il percorso - anche i sindaci Alessandro Basso di Pordenone, Andrea Delle Vedove di Cordenons e Marco Sartini di Porcia, oltre enti pubblici, ordini professionali, associazioni di volontariato. Tra i 36 sottoscrittori dell'intesa anche l'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, Arpa FVG, Cafc, Consorzio di Bonifica Cellina Meduna, diverse associazioni e realtà del Terzo settore, attività economiche, scuole e gruppi della società civile. Una rete ampia e trasversale - come è stato evidenziato - che rappresenta un elemento di forza e garantisce un approccio integrato agli interventi che seguiranno.
"Il fiume Noncello - ha aggiunto Scoccimarro, sottolineando come si sia arrivati alla sigla nel tempo record di meno di due anni - che attraversa Pordenone e ne accompagna da secoli la storia, è un ecosistema di grande valore ambientale e paesaggistico. Ma è anche un sistema fragile, che oggi deve essere gestito con strumenti moderni e visione di lungo periodo. Le sfide da affrontare sono chiare: migliorare la qualità delle acque e il funzionamento del sistema di depurazione, ridurre le pressioni antropiche, contenere la diffusione di specie invasive, proteggere la vegetazione ripariale, prevenire il rischio idraulico e favorire una manutenzione sostenibile delle sponde".
L'assessore ha evidenziato come il corso d'acqua e il suo territorio "rappresentino un'opportunità, trasformandosi in un 'corridoio ecologico' capace di rafforzare la biodiversità locale: un asse per la mobilità lenta, un luogo per la didattica ambientale e la fruizione consapevole da parte della cittadinanza. Questo contratto nasce - ha osservato l'esponente della Giunta regionale - per tenere insieme tutela e valorizzazione, ecologia e comunità, scienza e territorio, guardando a Pordenone 2027, Capitale italiana della Cultura, una vetrina importantissima per la città e per la Regione, per la quale anche il fiume rappresenterà un veicolo dei nostri valori".
"La firma che apponiamo oggi - ha concluso Scoccimarro - è quindi l'inizio di un lavoro impegnativo, ma entusiasmante. La Regione Friuli Venezia Giulia continuerà a garantire il proprio sostegno, non solo economico e tecnico, ma soprattutto strategico: perché crediamo che la difesa e la valorizzazione delle acque siano una priorità per la sicurezza, l'ambiente e la qualità della vita dei cittadini". ARC/LIS/gg