L'assessore alla festa della Asp "Daniele Moro" Codroipo, 11 ott - "Questa è una delle aree della regione con indicatori di sbilancio sul deficit di fabbisogno di posti letto per non autosufficienti, quindi probabilmente dovremo iniziare a considerare che questa struttura non sarà sufficiente per ospitare una domanda in crescita e organizzarci per cercare di moltiplicarla: rispondere a questo bisogno con un'offerta di qualità non vorrà dire però solo una stanza più ampia ma garantire una serie di servizi e attenzioni che devono rendere la vita degli ospiti e delle loro famiglie degna e piena. Le istituzioni devono compiere questo sforzo e sono grato per questa giornata che riconosce l'insostituibile apporto del volontariato". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi alla "Festa dei volontari" organizzata dall' Azienda Pubblica di Servizi alla Persona "Daniele Moro" di Codroipo per ringraziare la cinquantina di volontari che prestano tempo e competenze - trasporto secondario sanitario, tragitti casa-centro diurno, servizio di parrucchiera, lettura, animazione, laboratori - per gli ospiti della struttura residenziale e del centro diurno. "Su questa struttura sono state attuate operazioni importanti, con norme dedicate proprio perché, già storicamente importante, divenisse riconosciuta. Sono state trovate soluzioni di natura finanziaria e organizzativa e tutto questo è stato fatto per gli ospiti, le famiglie e il personale: sono qui oggi per dire grazie alla vostra passione e al vostro cuore, allo sforzo importante che fate ogni giorno sostenendo le persone, aiutandole", ha aggiunto Riccardi. L'assessore ha ribadito che la sfida dell'autosufficienza è la più complicata, con una regione in cui i posti letto per la non autosufficienza sono tre volte quelli degli ospedali e in un quadro anagrafico che prevede un inevitabile invecchiamento della popolazione. "Questo significa - ha aggiunto Riccardi - scelte strutturali, difficili, oltre il facile consenso, per costruire un modello che risponda alle cronicità e alla non autosufficienza. Oggi i ritardi sono importanti e devono essere colmati, perché le persone non devono sopravvivere ma vivere pienamente anche nelle fasi della vita più fragili". L'assessore ha premiato personalmente - assieme al commissario Francesco Maiorana e al direttore Fabio Di Lenardo - il parroco don Ivan Bettuzzi e alcuni dei rappresentanti delle associazioni di volontariato, tributando il ringraziamento "non solo a chi si occupa ogni giorno dal punto di vista manageriale, organizzativo, istituzionale e professionale di questa struttura ma anche a chi ogni giorno con esperienza, passione e generosità ci mette il cuore per consentire alle persone di avere una vita migliore nel tempo così complesso che ci è dato di vivere". Tra i premiati, alla presenza del sindaco di Codroipo Guido Nardini, di Basiliano Marco Olivo e di Lestizza Eddi Pertoldi, Patrizia Valusso per Anteas, Valeria Moretti e Renza Casagrande per la Biblioteca civica, Galuco Tam per l'associazione "Sior Lello", Fortunato Tonin per l'Associazione Alzheimer, Benedetta Di Lenarda per la Croce Rossa Italiana. La struttura, che accoglie 129 posti accreditati, più 25 posti nel centro diurno di cui 10 specifici per ospiti con Alzheimer con apposite stanze sensoriali, al terzo piano ha un centro dedicato a gravi e gravissimi. È una struttura con scambio interculturale, con un nido che ospita bambini che interagiscono con gli anziani. ARC/EP/pph