Imprese giovani: Bini, bando da 2mln e platea ampliata per contributi
Udine, 10 ott - "Con questo provvedimento semplifichiamo le
regole e allarghiamo le opportunità: da oggi tutti i giovani
imprenditori del Friuli Venezia Giulia, non solo le start up,
potranno accedere ad un canale contributivo dedicato, con risorse
già stanziate pari a 2 milioni di euro. È una misura concreta per
sostenere la crescita e la competitività delle nuove generazioni
e per accelerare la ripartenza del tessuto produttivo regionale". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive e
al Turismo Sergio Emidio Bini dopo l'approvazione da parte della
Giunta del regolamento che modifica le modalità di concessione
dei contributi alle imprese giovanili previsti dalla legge
regionale SviluppoImpresa. Il nuovo testo amplia la platea dei beneficiari includendo tutte
le imprese costituite da giovani sotto i 40 anni,
indipendentemente dalla data di fondazione, e introduce una
procedura semplificata che sostituisce la graduatoria con un
sistema "a sportello". In questo modo, verrà data risposta più
rapida alle domande pervenute. La modifica si accompagna a una dotazione di 2 milioni di euro,
mira a ridurre i tempi burocratici e a rendere più efficiente
l'utilizzo delle risorse, affidando la gestione amministrativa
alle Camere di commercio del Friuli Venezia Giulia, ora
organizzate su due soli ambiti territoriali (Pordenone-Udine e
Gorizia-Trieste). "Favorire chi sceglie di mettersi in gioco è una priorità per
questa Amministrazione - ha aggiunto Bini -. I giovani devono
essere protagonisti della crescita economica regionale, non solo
come investitori ma come amministratori e innovatori delle
proprie imprese. Con queste regole vogliamo premiare il merito,
l'impegno e la partecipazione diretta alla vita aziendale". A tale fine si prevede che la partecipazione dei giovani
all'attività imprenditoriale, nel caso di società, non si limiti
alla mera partecipazione al capitale sociale ma si estenda alle
effettive attività di amministrazione dell'impresa, attraverso la
presenza tra gli amministratori di una componente maggioritaria
di giovani. Il nuovo regolamento richiede inoltre che l'impresa beneficiaria
mantenga il requisito di impresa giovanile per tre anni dopo la
rendicontazione della spesa. Tra le novità, anche l'ampliamento delle spese ammissibili, in
modo da ricomprendere oltre le spese per investimento anche
quelle per l'ottenimento di brevetti, e la possibilità di cumulo
con altri incentivi regionali e nazionali. "Il nuovo bando - ha informato l'assessore -, frutto anche
dell'iniziativa del consiglio regionale, sarà emanato entro
novembre, con apertura delle domande prevista per febbraio 2026".
ARC/PT/ep
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini
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