Cortei pro-Gaza: Fedriga, basta ignobili aggressioni a giornalisti
Il governatore condanna gli episodi di violenza a Trieste e
Gorizia ai danni di operatori dell'informazione
Pordenone, 9 ott - "Il ripetersi di inaccettabili aggressioni
e intimidazioni ai danni di giornalisti e operatori
dell'informazione, mentre svolgono il loro importante lavoro, è
un fenomeno che non può e non deve più essere tollerato. Episodi
come quelli registrati a Trieste e Gorizia rappresentano un grave
attacco alla libertà di stampa e alla convivenza civile, valori
fondamentali per una democrazia matura in un Paese civile come il
nostro". È quanto dichiarato dal governatore della Regione Friuli Venezia
Giulia, Massimiliano Fedriga, in merito agli episodi di violenza
verificatisi nella serata di mercoledì 8 ottobre durante
manifestazioni pro-Gaza, che hanno visto coinvolti operatori
dell'informazione, tra cui Riccardo Lazzari, collaboratore della
testata TriestePrima e il giornalista Fausto Biloslavo, bersaglio
di insulti a Gorizia all'esterno del Polo universitario.
Già nei giorni precedenti altri tre giornalisti erano stati
aggrediti, due nel corso di una manifestazione nei pressi della
stazione ferroviaria a Trieste e un terzo davanti allo
stabilimento Leonardo di Ronchi dei Legionari. "Il diritto di manifestare - ha proseguito Fedriga - è tutelato
dalla nostra Costituzione e va garantito. Ma non può e non deve
mai degenerare in violenza, intimidazione o aggressioni.
Soprattutto verso chi svolge il delicato compito di raccontare i
fatti e informare l'opinione pubblica. Si tratta di derive
pericolose e intollerabili che rischiano di trasformare le nostre
città in luoghi di caos e tensione". Il governatore ha espresso "la più ferma condanna per le violenze
e i vergognosi insulti che, con crescente frequenza, colpiscono i
giornalisti nel corso di manifestazioni pubbliche. Esprimo la mia
piena solidarietà a tutte le vittime di questi atti codardi,
nella convinzione che sia dovere delle istituzioni intervenire
con decisione per prevenire e sanzionare simili comportamenti". "La libertà di stampa - ha concluso Fedriga - è un pilastro
irrinunciabile della democrazia liberale. Non possiamo accettare
che venga minacciata o condizionata dalla violenza. Difendere chi
informa significa difendere i diritti di tutti".
ARC/LIS/gg
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.