Sicurezza: Roberti, mai dimenticare sacrificio di Pierluigi e Matteo
Cerimonia in ricordo dei due poliziotti uccisi in Questura nel
2019
Trieste, 4 ott - "A sei anni da quel tragico 4 ottobre, in cui
persero la vita, uccisi durante lo svolgimento del loro servizio,
Pierluigi e Matteo, ancora una volta si rinnova il dolore e la
commozione per quanto accaduto, per quella perdita terribile e
per l'abbraccio della città di Trieste e della Regione intorno
alle forze dell'ordine". Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti che ha partecipato alla cerimonia in ricordo di Pierluigi
Rotta e Matteo Demenego, i due poliziotti rimasti uccisi nel 2019
all'interno della Questura per mano di Alejandro Stephan Meran,
giudicato poi dal Tribunale non imputabile per vizio totale di
mente. Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, quanto
accaduto nel 2019 deve farci riflettere anche su ciò che sta
accadendo nei nostri giorni, "perché se è vero - ha aggiunto
l'assessore - che la stragrande maggioranza dei triestini e della
comunità regionale si strinsero in quell'abbraccio e ancora oggi
riconoscono il valore delle nostre forze dell'ordine e quanto
esse siano importanti nella nostra comunità, purtroppo vediamo
ancora spesso episodi come quelli accaduti durante i cortei degli
ultimi giorni, in cui non si riconosce quel sacrificio e, anzi,
si aggrediscono le forze dell'ordine". "L'auspicio - ha concluso Roberti - è che, sotto la luce dei due
figli delle stelle, sempre più quella sparuta minoranza che non
rispetta il lavoro e il sacrificio delle nostre forze dell'ordine
si estingua". Alla cerimonia ha presenziato anche l'assessore regionale alla
Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro.
ARC/GG/pph
I due assessorri Roberti e Scoccimarro durante la cerimonia
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