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03.10.2025 17:17

Energia: Scoccimarro, Coop elettriche storiche sono modello virtuoso

L'assessore interviene al convegno della Cooperativa idroelettrica di Forni di Sopra. "Regione impegnata affinché le risorse delle concessioni rimangano nei territori montani".

Pordenone, 3 ott - "Le cooperative elettriche storiche rappresentano un modello virtuoso che ha saputo coniugare innovazione, solidarietà e radicamento territoriale ben prima che si parlasse di transizione energetica e di Comunità energetiche. La Regione proseguirà con convinzione, anche sulla scorta di importanti esperienze come la vostra, nell'impegno assunto in questi ultimi anni, anche attraverso la costituzione di una società a maggioranza pubblica, per gestire in modo trasparente e sostenibile le grandi derivazioni idroelettriche del territorio consentendo che le risorse provenienti dalle concessioni ricadano sui territori montani".

Lo ha affermato oggi l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, in un videomessaggio inviato al 46esimo Convegno delle Cooperative elettriche italiane storiche nella sede della Cooperativa idroelettrica di Forni di Sopra.

Scoccimarro ha evidenziato proprio l'esempio della Cooperativa Idroelettrica di Forni di Sopra, attiva da quasi un secolo: "Un'esperienza concreta di energia pulita e comunità coesa, un laboratorio prezioso per affrontare le sfide climatiche di oggi".

"La Regione - ha aggiunto l'assessore - si impegnerà a supportare i Comuni montani negli investimenti necessari affinché possano utilizzare al meglio gli ingenti flussi di cassa previsti per progetti di sviluppo sostenibile e infrastrutture locali".

Nel suo intervento, Scoccimarro ha sottolineato anche l'impegno della Regione nella promozione delle Comunità energetiche rinnovabili, negli investimenti in efficienza energetica e nello sviluppo di progetti legati all'idrogeno verde. Ha anche spiegato come, una particolare attenzione sia stata dedicata al settore dell'idroelettrico, fonte storica e strategica per il territorio.

"Abbiamo deciso negli ultimi anni - ha osservato l'assessore - di fondare una società a maggioranza pubblica per la gestione delle grandi derivazioni idroelettriche. È un passo necessario per garantire che i proventi delle concessioni restino sul territorio e non siano drenati altrove. Vogliamo che quei fondi alimentino le comunità locali e i servizi pubblici, favorendo così sviluppo sostenibile, mobilità e turismo alpino".

Infine, l'esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato: "L'energia è un bene comune da governare insieme alle comunità. Le cooperative storiche, vere antenate delle odierne Comunità energetiche, lo dimostrano da oltre un secolo. Un'esperienza - ha concluso Scoccimarro - che rappresenta un laboratorio prezioso per le attuali sfide della neutralità climatica". ARC/LIS/ma