Udine: Anzil, sbagliato negare o sottovalutare fenomeni degrado
Trieste, 1 ott - "La situazione di degrado in cui Udine è
sprofondata da mesi mi addolora e non mi può lasciare
indifferente. La sicurezza rappresenta oggi una vera emergenza
che non può essere né negata né sottovalutata. Di fronte a
episodi che destano allarme e preoccupazione tra i cittadini,
l'Amministrazione comunale ha mostrato un immobilismo
sconcertante". Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale il vicegovernatore
Mario Anzil rispondendo a una interrogazione. "Il sindaco di Udine sembrerebbe non avere piena coscienza dei
poteri straordinari che il suo ruolo gli attribuisce, preferendo
rifugiarsi in dichiarazioni vaghe o in un poco coraggioso scarico
di responsabilità. Questo atteggiamento - ha rimarcato Anzil -
non solo a mio giudizio pare del tutto inadeguato, ma rischia di
alimentare ancora di più la sensazione di abbandono che molti
udinesi vivono ogni giorno". Secondo il vicegovernatore - che ha rivendicato il diritto di
ciascuno di esprimere senza toni ingiuriosi o diffamatori il
proprio pensiero - l'Amministrazione di Udine non prende i
provvedimenti indispensabili a gestire una situazione critica
come quella odierna non perché la legge non glielo consenta ma
perché la sua maggioranza non lo sosterrebbe se tentasse di
esercitare i poteri straordinari richiesti invece da una
situazione straordinaria. In conclusione Anzil ha letto il testo integrale dell'articolo 54
del Testo unico degli enti locali che disciplina i poteri del
sindaco quale ufficiale di governo in tema di sicurezza. "Poteri- ha precisato l'esponente della Giunta Fedriga - che
sempre sono stati ampi ed eccezionali ma che sono stati
ulteriormente ed appositamente ampliati con la riforma del 2008 e
che attribuisce al sindaco la funzione di ufficiale di Governo".
ARC/TOF/pph
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