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L'assessore sull'intervento a Trieste: "Possibile anche grazie alla sensibilità del ministro Piantedosi" Pordenone, 1 ott - "Un grande ringraziamento a tutti gli enti coinvolti, ma soprattutto al Prefetto di Trieste, alla Questura e al ministero dell'Interno. In occasione del primo Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Giuseppe Petronzi, avevamo chiesto un intervento concreto in questo periodo per alleggerire la pressione sul territorio e garantire una sistemazione dignitosa a chi, fino a ieri, dormiva sotto la pensilina del Porto Vecchio di Trieste. Un invito che non solo è stato accolto, ma portato a termine con successo e senza alcuna criticità".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti, questa mattina a margine delle operazioni di trasferimento di circa 150 migranti, avvenute questa mattina mediante pullman diretti verso centri di accoglienza del Nordest e del Piemonte. L'intervento, coordinato dalla Prefettura di Trieste, si è svolto sotto la vigilanza delle Forze dell'Ordine e con il supporto di volontari della Caritas e di altre realtà impegnate nell'assistenza ai migranti.
"Se questa operazione è stata possibile - ha aggiunto Roberti - lo si deve senz'altro al Prefetto Petronzi, al questore Lilia Fredella e alla sinergia efficace tra tutti gli enti coinvolti per le rispettive competenze. Ma voglio sottolineare anche la sensibilità istituzionale dimostrata dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, con il quale, durante la sua recente visita in Friuli Venezia Giulia, abbiamo avuto modo di discutere della situazione triestina, ottenendo proprio questo trasferimento straordinario".
"Grazie a questo intervento - ha concluso l'assessore - ora possiamo lavorare in modo più strutturato e programmato, affrontando le nuove emergenze e individuando soluzioni efficaci per gestire i flussi migratori che interessano la nostra regione". ARC/LIS/pph