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30.09.2025 17:24

Lavoro: Rosolen, qualità e tutele nascono dal rispetto delle regole

L'assessore ha partecipato a Monfalcone alla tavola rotonda "Il settore dei servizi e la contrattazione leader per una regolarità del mercato"
Monfalcone, 30 set - "Il Friuli Venezia Giulia ha scelto di affrontare il tema del lavoro con strumenti concreti e condivisi, perché la qualità dell'occupazione passa dal rispetto delle regole e dalla rappresentatività delle parti che stipulano i contratti. Con il disegno di legge sull'innovazione sociale, il protocollo sugli appalti e il sostegno alla contrattazione di secondo livello stiamo costruendo, insieme alle parti sociali, un percorso che contrasta il dumping e rafforza le tutele per lavoratori e imprese".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, intervenendo oggi a Monfalcone alla tavola rotonda organizzata da Confcooperative Alpe Adria e dall'Associazione sindacale territoriale della Confederazione italiana sindacati lavoratori di Trieste e Gorizia, in collaborazione con Confcooperative Lavoro e servizi Friuli Venezia Giulia, dedicata al settore dei servizi e alla contrattazione come strumento per garantire la regolarità del mercato.
"Il rispetto dei contratti collettivi e la lotta alle scorciatoie che minano il potere d'acquisto e la produttività devono restare un punto fermo dell'azione politica. Le regole non vanno piegate, ma rese più chiare e condivise per dare prospettive certe a lavoratori e imprese", ha aggiunto l'assessore.
Rosolen ha inoltre ricordato l'impegno della Regione nel confronto costante con sindacati e categorie datoriali: "Abbiamo scelto un percorso comune con le parti sociali, perché solo attraverso la rappresentatività e la partecipazione è possibile ridurre le disuguaglianze, valorizzare il capitale umano e accompagnare lo sviluppo del tessuto economico".
Un altro tema affrontato dall'assessore Rosolen riguarda l'impatto sociale delle forme contrattuali: "La flessibilità organizzativa e il part-time, se mal gestiti, finiscono per pesare soprattutto su giovani e donne, riducendo il loro potere d'acquisto e ostacolando scelte di vita e di famiglia. È qui che le istituzioni devono intervenire con responsabilità".
All'incontro, moderato dal giornalista Luca Perrino, sono intervenuti anche il sindaco di Monfalcone Luca Fasan, la presidente di Confcooperative Alpe Adria Serena Mizzan, la coordinatrice dell'Associazione sindacale territoriale Cisl di Trieste e Gorizia Michela Anastasio, il professore Michele Tiraboschi, il presidente di Confcooperative lavoro e servizi Massimo Stronati e il segretario della Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini e del Turismo (Fisascat-Cisl) del Friuli Venezia Giulia Andrea Blau.
La discussione ha preso le mosse dai dati della ricerca dell'Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali (Adapt) "Fare contrattazione nel terziario di mercato. Effettività delle tutele e contrasto al dumping contrattuale", che evidenzia come la diffusione di contratti irregolari penalizzi i lavoratori, in particolare donne e giovani, riduca il potere d'acquisto e generi concorrenza sleale tra imprese. ARC/PT/ma