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26.09.2025 17:03

Aerospazio: Rosolen, rete e competenze per il futuro del Fvg

L'assessore ha aperto i lavori del workshop su aerospazio e innovazione all'Uniud Lab Village
Udine, 26 set - "Il Friuli Venezia Giulia sta accompagnando con coraggio e visione il cambiamento in atto. La competitività del nostro territorio si fonda certamente sulla produzione ma anche, non dobbiamo dimenticarlo, su capitale umano, formazione, ricerca e su imprese che collaborano in modo strutturato. Grazie a questo circolo virtuoso possiamo continuare ad accrescere l'attrattività della nostra regione".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Istruzione, Ricerca e Università, Alessia Rosolen, aprendo oggi pomeriggio i lavori del workshop "Innovazione e produzione aerospaziale: prospettive in FVG", che si è svolto all'Uniud Lab Village - SMACT3 di Udine.
"La nostra storia industriale, la ricerca universitaria e l'evoluzione delle imprese dimostrano la capacità di adattarsi alle mutazioni che sono sempre più veloci - ha sottolineato Rosolen -. In questo patrimonio si inserisce l'aerospaziale, che oggi rappresenta una nuova frontiera per generare attrattività e sviluppo. In questo comparto, il Friuli Venezia Giulia ha saputo costruire competenze significative e oggi ha molto da esprimere all'interno del sistema Paese".
L'iniziativa illustrata quest'oggi nasce dal progetto SmartRoboDyn, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall'Unione Europea a favore del Dipartimento di ingegneria e architettura dell'Università di Udine, ideato dai professori Giovanni Totis e Marco Sortino.
Il progetto ha l'obiettivo di realizzare la pre-industrializzazione di un polso dinamometrico universale e innovativo per robot industriali, dedicato al monitoraggio delle lavorazioni di fresatura mediante braccio robotico. Lo strumento è stato presentato in chiusura del workshop e durante la visita ai laboratori LAMA.
"Il cluster rappresenta uno strumento fondamentale di competitività perché mette in relazione attori diversi e crea sinergie - ha sottolineato l'assessore Rosolen -. Le aziende, guidate dal cambiamento, modificano attività e procedure per rispondere a esigenze che evolvono rapidamente, generando attrattività per il nostro territorio. È quanto dimostrano realtà come Fincantieri e Leonardo, che negli anni hanno saputo rinnovare il proprio focus e ampliare la loro visione industriale".
A partire da questo caso concreto, l'evento ha proposto una riflessione più ampia sulle opportunità per le piccole e medie imprese (Pmi) regionali nel comparto aerospaziale, con focus sul contesto internazionale e sul posizionamento del Friuli Venezia Giulia all'interno del sistema Paese, sulle tecnologie emergenti (additive manufacturing, materiali avanzati, intelligenza artificiale, sistemi di monitoraggio e digitalizzazione) e sulla presentazione di casi eccellenti già sviluppati in Friuli Venezia Giulia e in altri contesti nazionali e internazionali.
"La multidisciplinarietà è la chiave dell'innovazione: intelligenza artificiale, studio dei materiali, comunicazione e sicurezza si integrano - ha aggiunto Rosolen -. La competitività nasce da persone formate e capaci di trasferire innovazione alle imprese del territorio. In questo percorso hanno un ruolo fondamentale tanto l'università quanto la scuola, che preparano il capitale umano chiamato a sostenere lo sviluppo futuro".
Ampio spazio è stato riservato anche al tema della riconversione delle Pmi verso la componentistica aerospaziale e alla possibilità di creare cordate di imprese regionali da coinvolgere in progetti di ricerca e sviluppo a basso livello di maturità tecnologica, anche in relazione al programma Global combat air programme (GCAP).
"Il Friuli Venezia Giulia dispone di competenze e strumenti per essere protagonista nel settore aerospaziale - ha concluso Rosolen -. Università, ricerca e imprese, insieme, costruiscono una rete che apre prospettive concrete di sviluppo. In questa direzione stiamo completando anche il nuovo piano industriale regionale, che entro l'anno metterà a disposizione strumenti ulteriori per accompagnare il cambiamento e la crescita dei nostri settori strategici".
Il programma ha visto la partecipazione del rettore dell'Università di Udine, Roberto Pinton, del coordinatore iNest, Angelo Montanari, del direttore del Dipartimento di ingegneria e architettura Alessandro Gasparetto, di rappresentanti di Confindustria Udine, del cluster MareFvg, di Lama Fvg e di numerosi attori del mondo produttivo e della ricerca. ARC/PT/pph