Primo tavolo tecnico. "In caso di necessità accolti 5000
sfollati, una quota per ogni regione".
Palmanova, 25 settembre - "Siamo coinvolti nel Piano nazionale
di emergenza e rispondiamo con l'esperienza, la professionalità e
la preparazione del nostro sistema di Protezione civile. In caso
di una grave emergenza vulcanica nell'area dei Campi Flegrei, il
nostro compito sarà accogliere e gestire circa cinquemila persone
provenienti dalla zona rossa. Tutti ci auguriamo che si tratti
solo di un'esercitazione organizzativa, ma è fondamentale
prepararci per poter rispondere in modo tempestivo, efficace ed
efficiente qualora la situazione lo richiedesse".
Lo ha dichiarato questa mattina l'assessore regionale alla
Protezione civile, Riccardo Riccardi, partecipando, assieme al
direttore centrale della Protezione civile del Friuli Venezia
Giulia Amedeo Aristei, alla prima riunione del Tavolo tecnico di
coordinamento del Piano nazionale di emergenza per il rischio
vulcanico ai Campi Flegrei, svoltasi a Palmanova.
Come tutte le Regioni italiane, anche il Friuli Venezia Giulia è
chiamato a partecipare alla gestione dell'emergenza. In
particolare, la Regione è gemellata con il quartiere napoletano
di Chiaiano, che ricade nella zona rossa prevista dal Piano. Il
Tavolo tecnico coinvolge le istituzioni - in particolare le
quattro Prefetture del territorio - gli enti e le strutture del
sistema regionale integrato di Protezione civile, oltre ai
soggetti competenti in materia, chiamati a garantire l'attuazione
del piano.
Secondo le stime, in caso di evacuazione, saranno accolte circa
cinquemila persone (una quota per ciascuna Regione italiana) che
giungeranno in treno o con mezzi propri. La Fiera di Udine è
stata individuata come Punto di prima accoglienza, grazie alla
sua posizione strategica, ai parcheggi e alle dotazioni
logistiche che consentono la gestione dell'arrivo, la prima
assistenza e la successiva assegnazione alloggiativa. In caso di
permanenza prolungata, sarà garantita anche la continuità
scolastica e l'assistenza sanitaria.
"La nostra è una Regione - ha aggiunto Riccardi - che, per scelta
e per necessità, nel tempo ha investito molto nella messa in
sicurezza del territorio e nella tutela delle comunità dai
diversi rischi naturali. Se non avessimo compiuto questo sforzo,
anche gli eventi meteo estremi sempre più frequenti a causa del
cambiamento climatico, avrebbero avuto un impatto ancora più
grave. È con l'orgoglio di una Protezione civile riconosciuta a
livello nazionale come un'eccellenza che partecipiamo a questa
attività di prevenzione, convinti che possa diventare un modello
replicabile per ogni tipo di emergenza".
ARC/LIS/al
La prima riunione del Tavolo tecnico sul Piano di emergenza per i Campi Flegrei nella sede della Protezione civile a Palmanova
L'assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi, a sinistra, con il direttore centrale della Protezione civile Fvg Amedeo Aristei