L'assessore è intervenuta a Gemona del Friuli al Forum del
Messaggero Veneto con il patron bianconero Pozzo e gli ex
calciatori Sensini e Poggi
Gemona del Friuli, 19 set - "La storia dell'Udinese Calcio è un
esempio concreto della volontà, della caparbietà e della
lungimiranza dei suoi protagonisti, fatta di momenti complicati e
di momenti esaltanti, di giovani promettenti e di campioni, e di
un patron, Giampaolo Pozzo, friulano e capitano d'azienda, capace
di far crescere negli ultimi 39 anni la sua squadra come un buon
padre di famiglia e la sua società come un'impresa, che ha dato e
continua a dare lustro al nostro territorio. La presenza questa
sera di due beniamini della tifoseria come Poggi e Sensini è la
conferma che i valori condivisi, come lo spirito di sacrificio,
il lavoro, la schiettezza, la forza di rialzarsi dopo le
sconfitte e il senso di comunità, restano i cardini su cui si
costruiscono non solo le grandi vittorie in campo, ma soprattutto
l'amicizia e il rispetto reciproco fuori dal campo, dove essere
uomini è importante come essere campioni".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, intervenendo questa sera nel rinnovato Palazzo Fantoni di
Gemona del Friuli, in occasione dell'evento "La storia
dell'Udinese Calcio tra successi e glorie", promosso dal Gruppo
Nord Est Multimedia e dal Messaggero Veneto a pochi mesi dal
cinquantesimo anniversario del terremoto.
Accanto all'assessore Zilli erano presenti lo storico patron
dell'Udinese, Giampaolo Pozzo, il direttore generale Franco
Collavino e due protagonisti della storia bianconera, gli ex
calciatori Néstor Sensini e Paolo Poggi, che hanno condiviso con
il pubblico i ricordi dei loro anni trascorsi a Udine, tra
esperienze di campo e aneddoti legati alla loro vita quotidiana,
vissuta a stretto contatto con i tifosi, dei quali sono diventati
ben presto veri beniamini.
"Sensini e Poggi - ha osservato Zilli -, nonostante siano, il
primo argentino e il secondo veneziano, sono riusciti senza
fatica a diventare parte della comunità friulana, di cui hanno
condiviso i valori più profondi, diventando esempio per i propri
compagni e punti di riferimento per i sostenitori bianconeri, che
li hanno sentiti da subito parte della comunità. Hanno dimostrato
con costanza, passione, abnegazione e cultura del lavoro che
anche i traguardi che sembrano impossibili si possono raggiungere
con il giusto spirito di squadra e determinazione".
Zilli ha poi ricordato il legame speciale tra l'Udinese e i
Fogolârs Furlans nel mondo, "un filo che unisce la nostra gente
all'Estero con la Piccola Patria, con lingua friulana e con la
squadra bianconera, vissuta come vero simbolo di appartenenza e
motivo di orgoglio".
"Un ringraziamento particolare al Gruppo Nord Est Multimedia per
aver scelto questa sede per questo importante Forum - ha concluso
Zilli -, che ha toccato anche i temi delle cadute e delle
rinascite, e un grazie all'amministrazione comunale di Gemona del
Friuli. È particolarmente simbolico a pochi mesi dal 50°
anniversario del terremoto. Qui il sisma si è scatenato con tutta
la sua forza distruttrice, ma ha trovato la forza e la caparbietà
dei friulani che, pur con le lacrime nascoste nel cuore, hanno
ricostruito case e comunità. Come ci hanno dimostrato sanno fare
i campioni, fedeli a sé stessi e alla maglia che indossano nel
rispetto profondo del territorio in cui vivono".
ARC/PT/pph
L'assessore regionale Barbara Zilli
La platea di Palazzo Fantoni a Gemona del Friuli
L'assessore regionale Barbara Zilli