L'assessore a Gorizia all'evento "GoRail. Il treno che unisce i
popoli". "Giochiamo un ruolo cruciale al centro dell'Europa"
Gorizia, 19 set - "Oggi celebriamo non solo un evento
ferroviario, ma anche un importante messaggio: la ferrovia unisce
i popoli. È un messaggio che assume un significato ancora più
profondo qui, a Gorizia e Nova Gorica, città gemelle che
quest'anno sono diventate simbolo europeo di cooperazione
transfrontaliera e di dialogo tra culture".
Lo ha detto oggi pomeriggio a Gorizia l'assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, partecipando a
"GoRail: il treno che unisce i popoli. La ferrovia come ponte
culturale tra Italia e Slovenia". L'evento culturale, ferroviario
e transfrontaliero è organizzato - nell'ambito di Go!2025
Capitale europea della Cultura nell'Officina riparazione carri di
Adriafer - da Adriafer&Adriafer Rail Service assieme a Fondazione
Fs italiane.
"Il Friuli Venezia Giulia, terra di confine e di incontro - ha
aggiunto l'assessore, portando i saluti del governatore
Massimiliano Fedriga - trova nella ferrovia un ponte naturale
verso l'Europa. I progetti che oggi presentiamo - dalla Lunetta
ferroviaria di Gorizia, che renderà più fluido e veloce il
collegamento tra Italia e Slovenia, al futuro Museo ferroviario
di Campo Marzio a Trieste, che si candida a diventare un polo
culturale e turistico di rilievo internazionale - sono tasselli
fondamentali di una strategia che unisce infrastrutture, turismo,
cultura e sostenibilità. Accanto a ciò, il rilancio dei treni
storici e turistici ci ricorda che la mobilità può essere anche
esperienza culturale e attrattiva turistica di qualità,
valorizzando i nostri paesaggi, le nostre città e le nostre
radici".
"Nel contesto nazionale ed europeo del trasporto merci - ha
evidenziato Amirante - il Friuli Venezia Giulia ha una
responsabilità e un'opportunità uniche. Siamo nel cuore
dell'Europa, attraversati da due corridoi TEN-T, il Mediterraneo
e il Baltico-Adriatico. Disponiamo di un sistema logistico
completo: porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro; interporti
di Cervignano, Trieste, Gorizia-Sdag e Pordenone; Trieste
Airport; una rete ferroviaria e autostradale che ci connette con
i principali mercati europei. Oltre a un forte e diffuso sistema
manifatturiero".
"In questo scenario la Regione - secondo l'esponente della Giunta
- ha un ruolo chiaro: essere regista, coordinando le diverse
istituzioni del sistema, oltre che facilitatore, indirizzando
risorse e semplificando procedure per operatori e imprese. Non
possiamo dimenticare, inoltre, che il Friuli Venezia Giulia è
terra di confine e di cooperazione: la collaborazione sempre più
forte con la Slovenia e con l'area Alpe-Adria è un elemento
imprescindibile".
"Il Friuli Venezia Giulia - la conclusione dell'assessore - vuole
essere, e può essere, un laboratorio europeo di intermodalità:
sostenibile, efficiente, competitivo. Con questo spirito
guardiamo al futuro, consapevoli che il nostro ruolo di Regione
cross border è un'occasione da cogliere fino in fondo".
L'assessore, nell'ambito della giornata-evento, ha partecipato
anche alla consegna del Premio ferroviario europeo "Euroferr",
conferito alle stazioni internazionali di Gorizia e Nova Gorica e
Sempeterpi Gorici, riconosciute per il loro alto valore storico,
turistico e archeologico. Premiate anche Adriafer e Adrafer Rail
Service.
"Un riconoscimento importante - ha detto l'assessore - che
valorizza la ferrovia e i suoi luoghi non solo come mezzo di
trasporto ma come connessione tra popoli, esperienze storiche,
culturali e turistiche in territori ricchi anche di bellezze
paesaggistiche".
ARC/LIS/pph
L'assessore regionale Cristina Amirante
L'assessore regionale Cristina Amirante
L'assessore regionale Cristina Amirante