Idrogeno: Bini, via a lavori per polo produttivo d'avanguardia Fvg
L'assessore ha partecipato a Trieste alla cerimonia per la posa
della prima pietra Trieste, 18 set - "Fin dall'avvio, la Regione ha creduto con
convinzione in questo progetto ponendosi l'obiettivo strategico
di trasformare un'area industriale dismessa in un polo
d'avanguardia per la produzione di idrogeno rinnovabile". Così l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio
Bini nel corso della cerimonia della posa della prima pietra del
nuovo Polo dell'Idrogeno Verde di Trieste, in zona industriale
nei pressi del termovalorizzatore. Come ha spiegato il rappresentante della Giunta regionale, l'iter
amministrativo del progetto ha richiesto il coinvolgimento di più
Direzioni regionali, che hanno saputo dare prova di un modello di
governance efficace, collaborativo e trasparente. "Le stringenti scadenze - ha aggiunto Bini - previste dai fondi
PNRR, infatti, impongono anche alla Pubblica amministrazione di
operare con rapidità, così da non disperdere risorse e
opportunità. Il fatto che oggi il progetto stia rispettando
puntualmente il cronoprogramma è il risultato di una virtuosa
sinergia tra pubblico e privato". Nel dettaglio, con un investimento complessivo di oltre 20
milioni di euro, l'iniziativa prevede un impianto di elettrolisi
da 5 MW alimentato da un parco fotovoltaico da 4,8 MW, capace di
produrre circa 370 tonnellate annue di idrogeno verde entro il
2026. Come ha ricordato l'assessore, l'opera, che integra principi di
economia circolare e rigenerazione urbana, mira a decarbonizzare
trasporti e industria locale, coprendo l'intera catena del
valore: produzione, stoccaggio e distribuzione. Inserito nella
Nord Adriatic Hydrogen Valley, il progetto si colloca in una rete
transfrontaliera tra Italia, Slovenia e Croazia, rafforzando il
ruolo dell'Alto Adriatico come hub europeo per l'innovazione
energetica e la transizione sostenibile. Oltre alla Regione e ad AcegasApsAmga, tra i partner del progetto
ci sono HestAmbiente, Università di Trieste, Trieste Trasporti,
Adriafer, Coselag, l'Autorità di Sistema Portuale e il Comune di
Trieste. In prospettiva futura, come ha affermato Bini, "siamo già al
lavoro per replicare il successo di questa progettualità. Entro
il mese di ottobre, la Regione emanerà un bando per la selezione
di progetti bandiera finalizzati alla produzione di idrogeno
rinnovabile in aree dismesse a favore delle imprese di tutte le
dimensioni. Ci sarà una dotazione complessiva di 15 mln di euro,
sia di fondi statali, sia regionali. A fine 2024 è già stata
condotta un'analisi esplorativa, che ha permesso di raccogliere
13 manifestazioni di interesse da parte del sistema produttivo
del Friuli Venezia Giulia e pertanto auspichiamo una buona
risposta al bando". "L'Amministrazione regionale - ha rimarcato l'assessore - è da
tempo impegnata a favorire il processo di decarbonizzazione dei
sistemi economici ed energetici, in termini di riduzione delle
emissioni e di aumento di produzione di energia da fonti
rinnovabili. Un obiettivo recentemente rimarcato anche con
l'Agenda Fvg Manifattura 2030". Presente alla cerimonia, tra le altre autorità, il sindaco di
Trieste Roberto Dipiazza.
ARC/GG/ep
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