Tagliamento: Scoccimarro, concluso il confronto fra tecnici
70 quesiti e ampia discussione, condiviso metodo Docfap
Trieste, 18 set - "Continua nel solco della tutela della vita
umana, dell'ambiente e delle attività economiche la nostra azione
politica. Anche sul delicato e annoso tema della mitigazione del
rischio idraulico del Tagliamento abbiamo garantito questo
approccio, aperto al confronto con i cittadini, i primi cittadini
che ne sono l'espressione democratica, il Consiglio regionale e
tutti gli enti e autorità competenti. Sulla base di questo metodo
avevamo accolto la mozione del Consiglio Regionale con cui veniva
istituito un gruppo di lavoro tecnico per il confronto 'tra pari'
presso l'Autorità di Bacino. Oggi, all'indomani dell'ultima delle
quattro audizioni, possiamo ribadire l'impegno della giunta
Fedriga a risolvere un tema per troppo tempo affrontato in
maniera campanilistica o con slogan elettorali".
Così l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, energia e sviluppo
sostenibile, Fabio Scoccimarro, ha commentato l'esito degli
incontri che, in esecuzione della mozione n. 100/2024 del
Consiglio Regionale, aveva visto i Comuni rivieraschi individuare
12 esperti per presenziare una specifica audizione presso
l'Autorità di Distretto Alpi Orientali, utile alla miglior
comprensione delle opere previste dal Pgra sul Tagliamento e in
particolare le opere previste dall'allegato terzo.
"Con il viceministro Vannia Gava e il governatore Massimiliano
Fedriga abbiamo condiviso il nuovo approccio che affronta il
Tagliamento e gli interventi da attuare considerando l'intero
bacino idrografico - ricorda l'assessore -. Proprio in virtù di
questo metodo, la Regione ha confermato agli esperti che
effettuerà una procedura di affidamento unitaria a dei
professionisti per la redazione di un Docfap unico relativo a
tutte le tipologie di interventi previsti a scala di bacino
idrografico. Una volta individuato il gruppo di professionisti, i
12 esperti nominati dai Comuni verranno coinvolti nei lavori di
stesura del documento".
Le audizioni sono state tenute nelle date 19 febbraio
(indicazione dei quesiti da parte dei 12 esperti), 8 aprile
(indicazione dei quesiti da parte dei 12 esperti), 4 luglio
(esposizione delle risposte da parte dell'Autorità di distretto)
e 16 settembre (esposizione delle risposte da parte dell'Autorità
di distretto): sono stati oltre 70 i quesiti tecnici rivolti.
"Abbiamo l'obbligo morale, ancora prima che istituzionale e
amministrativo, di garantire la sicurezza della vita umana -
conclude Scoccimarro -: vogliamo giungere a una soluzione che
rispetti quindi tutti i territori, dall'ambiente alle attività
antropiche, con la condivisione più ampia e non ideologica
possibile".
ARC/SSA/ep
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