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18.09.2025 11:43

Emergenza: Riccardi, alta formazione su resilienza innalza competenze

Palmanova, 18 set - "Questa iniziativa è un'operazione culturale importante che testimonia il sentito coinvolgimento delle istituzioni su tematiche di rilevante interesse. Interveniamo con competenze innovative non tanto per attivare azioni nuove ma per migliorare e innalzare la qualità e il livello delle tante esperienze che già fanno parte della nostra operatività".
È quanto ha detto l'assessore regionale con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi nel presentare oggi nella sede di Palmanova, la Scuola di alta formazione sulla resilienza, un percorso formativo d'eccellenza frutto dell'accordo con l'Università di Udine. Il progetto è stato presentato in dettaglio dal Rettore dell'Ateneo friulano Roberto Pinton, dal prorettore vicario Andrea Caffarelli, dal responsabile della Cattedra Unesco Stefano Grimaz e dal direttore centrale della Protezione Civile Amedeo Aristei.
"Oggi candidiamo il Friuli Venezia Giulia ad essere la regione della resilienza capace di fare della propria storia virtuosa un patrimonio di competenze e formazione che può proseguire e trovare continuità nel futuro" ha sottolineato Riccardi, aggiungendo che "le istituzioni di questa Regione hanno sempre gestito con efficacia, qualità e capacità le tante diverse esperienze critiche, dal terremoto, alle emergenze climatiche come il Vaia, alla pandemia, alle più recenti crisi derivate dalla guerra in Ucraina".
L'assessore ha concluso le sue riflessioni evidenziando come "quella che scriviamo oggi è una bella pagina utile anche a non rendere vane le sofferenze che sono state vissute nelle emergenze degli ultimi anni, durante le quali, proprio in questa stanza (la centrale operativa della Protezione civile di Palmanova, ndr) si sono definiti momenti chiave delle strategie di supporto alla popolazione e di coordinamento istituzionale. La scuola è rivolta pertanto a chi fa già parte del sistema per innalzare i livelli di coerenza, compatibilità, capacità decisionale, connessione sistemica delle competenze". La Scuola di alta formazione sulla resilienza (Resilience Advanced School) nasce in stretta connessione con la Cattedra Unesco in Sicurezza intersettoriale per la riduzione dei rischi di disastro e la resilienza dell'Università di Udine, dalla quale trae l'impostazione scientifica e metodologica, funzionale alla realizzazione delle strategie delle Nazioni Unite sulla resilienza per lo sviluppo sostenibile.
La prima edizione del corso sarà dedicata ai componenti del Comitato regionale per l'emergenza (Corem) che comprende diversi rappresentanti delle direzioni regionali, delle istituzioni e dei fornitori di servizi essenziali che in caso di emergenza si confrontano e operano per fornire delle relazioni coordinate e efficaci ai fini della messa in campo degli interventi. Il corso sarà pertanto destinato principalmente a professionisti già operativi nel settore dell'emergenza che necessitano di formazione permanente per innalzare le proprie competenze con percorsi nuovi e differenziati.
L'obiettivo formativo è quello di creare la squadra degli "ufficiali di collegamento", un profilo che l'Università, di concerto con la Regione, ha definito con la figura del "Resilience Officer" nei settori chiave della gestione del territorio, dei servizi essenziali e della Pubblica amministrazione.
L'attività formativa si svolgerà nel periodo febbraio-aprile 2026, con un massimo di 30 partecipanti, per un totale di 40 ore in cinque giornate di formazione intensiva in presenza, che includono una sezione residenziale, organizzata nel centro formativo di Paluzza, e un giorno di simulazione presso la sede della Protezione Civile di Palmanova. Il workshop finale, la restituzione dei risultati e la consegna degli attestai avverrà a maggio 2026 in concomitanza con il cinquantennale del terremoto.
La Scuola di alta formazione sulla resilienza si avvale della collaborazione sinergica di numerosi partner scientifici e istituzionali tra cui il Centro internazionale di scienze meccaniche (Cism), la Resilience platform, che opera in stretta sinergia con la Central European Initiative (Cei), la Regione Friuli Venezia Giulia e diverse Agenzie delle Nazioni Unite attive nel settore. ARC/SSA/ep