Annuncio dell'assessore dopo tavolo in Prefettura a Pordenone.
Condivise con sindaci anche possibili soluzioni per la strada di
Pala Barzana
Pordenone, 8 lug - "Con la condivisione dei sindaci e
dell'intero territorio è stata individuata la soluzione più
adeguata per risolvere il problema del ponte della Val Colvera,
un'infrastruttura fondamentale che collega Maniago a Frisanco e
in particolare alla frazione di Poffabro. Il manufatto attuale
sarà demolito e sarà realizzato un nuovo ponte: i lavori potranno
essere avviati verso la metà del 2026, la somma di 2,5 milioni
necessaria per l'opera sarà completamente garantita dalla Regione
attraverso l'assestamento di bilancio che arriverà in Consiglio
nei prossimi giorni".
Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale alle Infrastrutture e
territorio, Cristina Amirante, durante il tavolo di confronto
istituito dal prefetto di Pordenone Michele Lastella al quale
hanno partecipato, oltre ai sindaci del territorio interessato,
ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine, anche i vertici di
Edr Pordenone che hanno illustrato le diverse soluzioni di
fattibilità tecnico economica esplorate prima della scelta
definitiva proposta dalla Regione e accolta dal territorio.
"La scelta di realizzare un nuovo ponte - ha precisato Amirante -
è quella che offre maggiori garanzie nel tempo e che comunque non
comporta né un impatto economico, né un impatto sulla chiusura
della viabilità per i lavori molto differenti rispetto al
rifacimento del ponte attuale".
Il manufatto attuale è interdetto al traffico pesante dall'inizio
dell'anno: la soluzione viaria alternativa predisposta da Edr
Pordenone per raggiungere la valle - come emerso anche dal
confronto odierno - sta funzionando. E sarà la stessa viabilità
alternativa, salvo qualche adeguamento che sarà predisposto nei
prossimi mesi, a garantire il passaggio del traffico sia pesante
che leggero durante il periodo dei lavori per la costruzione del
nuovo ponte.
Al tavolo prefettizio con le istituzioni si è anche affrontato il
tema legato alla sistemazione e riapertura della strada della
Pala Barzana (chiusa a causa di frane da quasi un anno) che
collega Frisanco ad Andresis, costituendo un importante asse
viario, anche di valenza turistica, per il collegamento tra Val
Colvera e Valcellina.
"Un asse viario - ha sottolineato l'assessore - che presenta
diverse complessità a causa della natura del terreno e che quindi
necessita di ulteriori approfondimenti geologici e strutturali
prima di individuare la soluzione definitiva. Anche in questo
caso con la condivisione di tutti i sindaci - ha evidenziato
l'esponente della Giunta regionale - si è individuata una
soluzione provvisoria che garantirà, già dai prossimi mesi, il
passaggio dei mezzi di emergenza e di servizio e una possibile
soluzione definitiva che dovrà essere ulteriormente approfondita
ma per la quale la Regione ha già stanziato 5 milioni di euro".
La pista di emergenza, di fatto una pista forestale, potrà essere
realizzata da Edr Pordenone con una spesa di circa 150 mila euro
e potrà così garantire il passaggio dei mezzi di emergenza e di
servizio nel caso in cui ci fosse una interruzione del traffico
sulla strada regionale 251 della Valcellina.
Rispetto, invece, alla soluzione progettuale definitiva che
necessita però di ulteriori approfondimenti geologici, "Regione e
amministrazioni comunali - ha evidenziato Amirante - sono
unanimemente orientate verso l'ipotesi di un tracciato più in
alto rispetto alla strada attuale che prevede una importante
regimazione delle acque. Un'ipotesi progettuale dal costo di 5
milioni di euro, già stanziati dalla Regione".
Una soluzione che - come emerso dall'incontro - sembra essere
quella preferita dal territorio rispetto a una seconda ipotesi
che prevede anche una galleria (con dei possibili rischi rispetto
alle infiltrazioni d'acqua, come spiegato dai tecnici) e un costo
di quasi 15 milioni di euro.
ARC/LIS/gg
Un momento dell'intervento dell'assessore regionale alle Infratrutture Cristina Amirante in Prefettura a Pordenone
L'assessore Cristina Amirante al tavolo di confornto sulla viabilità in Prefettur a Pordenone