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08.07.2025 15:05

Turismo: Bini, cinema e serie tv grande strumento di promozione

Presentata 3^ stagione fiction "I casi di Teresa Battaglia"
Udine, 8 lug - "Il cinema è a tutti gli effetti un formidabile veicolo di promozione turistica. Per questo sono onorato di accogliere nuovamente in Friuli Venezia Giulia la produzione di Rai Fiction, Publispei e tutto il cast d'eccezione di questa terza stagione de "I casi di Teresa Battaglia", una serie che sta avendo un riscontro straordinario. Siamo una regione piccola ma ricca di luoghi in cui sono state girate produzioni importanti e questa è una di quelle che ha maggiormente contribuito al successo e alla conoscenza del nostro territorio in Italia e all'estero".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini ha accolto oggi all'Hotel Astoria di Udine i protagonisti della terza stagione della serie Tv "I casi di Teresa Battaglia - Figlia della cenere", impegnati nelle riprese fino al 1 di agosto, che si svolgono interamente in Friuli Venezia Giulia.
"Ringrazio la nostra Fvg Film Commission - ha rimarcato l'assessore - per il gran lavoro svolto, che ci ha permesso di farci conoscere grazie ai film e alle produzioni televisive che hanno come sfondo le nostre città e i nostri paesaggi. Continueremo a sostenere questo impegno, stanziando nel prossimo assestamento di bilancio mezzo milione di euro per il Film Fund e le produzioni in arrivo sul territorio, viste le indubbie ricadute anche turistiche che derivano dal passaggio sul grande e piccolo schermo. Senza contare l'eccellente sistema locale, sia dal punto di vista dell'accoglienza sia dal punto di vista degli operatori qualificati già presenti in loco, che la Regione è in grado di offrire".
L'amore per il Friuli Venezia Giulia è emerso chiaramente dalle battute iniziali, intrise di empatia, pronunciate dal cast, in primis la protagonista, Elena Sofia Ricci, che non ha esitato a definire la regione "un paradiso" ricco di luoghi emozionanti per bellezza, storia, panorami paesaggistici. Una regione accogliente che ha saputo "aprirci le porte", come hanno ripetuto anche il co-protagonista Gianluca Gobbi, il regista Kiko Rosati e la produttrice Verdiana Bixio.
Molti i ringraziamenti rivolti da tutta la produzione alle amministrazioni comunali di Udine, Aquileia, Cividale del Friuli, che hanno fatto da ambientazione principale alle otto puntate, ma anche i paesaggi e gli scorci di Magnano in Riviera, San Pietro al Natisone, Reana del Rojale. Non è mancato un apprezzamento al frico, anche nel saluto del giovane attore Giuseppe Spata, e un elogio ai ristoranti e al centro storico di Udine.
"Ci riempie d'orgoglio che questa fiction sia non solo ambientata e girata, ma anche nata in Friuli Venezia Giulia dalla penna della gemonese Ilaria Tuti - ha ricordato Bini -. I risultati raggiunti dalle precedenti stagioni in termini di share e apprezzamento di pubblico sono stati a dir poco lusinghieri (nel dettaglio 4.834.000 milioni di telespettatori e 24,8% di share per la prima stagione e 3.776.000 milioni di telespettatori e uno share del 22,4%) e hanno contribuito a far conoscere le meravigliose località della nostra Regione".
Il set, già attivo per un totale di 38 giorni di riprese, ha coinvolto direttamente 35 maestranze locali e centinaia di persone nell'indotto. La produzione si è inoltre dotata di un protocollo ambientale che ha permesso, per tutta la durata delle riprese, di ridurre al minimo la produzione di rifiuti e di eliminare completamente le bottigliette di plastica dal set. ARC/SSA/gg