Fagagna, 5 lug - "Il mondo della cooperazione regionale è
fondamentale allo sviluppo economico del Friuli Venezia Giulia ed
è strategico per l'attrattività e la crescita della competitività
del nostro territorio".
È questo il messaggio condiviso espresso dagli assessori
regionali alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini,
e al Lavoro, istruzione e formazione, Alessia Rosolen,
intervenuti stamattina all'assemblea regionale di Confcooperative
Fvg. L'evento si è svolto a Cjase Cocel a Fagagna, dove sono
stati celebrati i 50 anni della cooperazione regionale e la 2.
edizione del premio Sostenibilità che è andato al professor
Filippo Giorgi, fisico e climatologo, direttore del dipartimento
Fisica e Clima del centro internazionale di fisica teorica di
Trieste.
"Abbiamo dovuto affrontare ogni anno un evento eccezionale o
un'emergenza - ha esordito Bini -. Ringrazio il mondo
cooperativistico con cui lavoriamo assieme: la forza di questa
Regione è fare sistema, adoperarci per il mondo economico, per
il lavoro, senza posizioni di bandiera. Come nel periodo del
Covid, possiamo affrontare le difficoltà insieme e come allora il
superamento degli interessi particolari sarà la chiave per
affrontare i cambiamenti repentini che caratterizzano il nostro
tempo".
Bini ha poi dedicato un passaggio alla formazione e
all'immigrazione sottolineando la necessità di richiamare
lavoratori dall'estero se manca forza lavoro locale "ma con
regole certe, flussi programmati e con un'attenzione costante
alla formazione continua".
Bini ha inoltre ricordato l'impegno della Regione nella stesura
della nuova norma unica sul terziario, la prima in Italia
dedicata unitariamente a commercio e turismo, con l'obiettivo di
semplificare la cornice legislativa e agevolare l'impresa.
L'assessore ha quindi donato una targa a nome
dell'Amministrazione regionale per celebrare i 50 anni di
Confcooperative Fvg, che è stata consegnata nelle mani del
presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini e di
quello regionale Daniele Castagnaviz.
Rosolen, intervenuta a chiusura dei lavori dopo la lectio
magistralis del professor Giorgi, ha a sua volta lanciato un
appello "a lavorare su percorsi di sussidiarietà: non esistono
risposte uniche, ma solo azioni plurali che tendono ad un
medesimo obiettivo. Confcooperative è uno degli attori in campo
nelle sfide che ci attendono: siamo intervenuti su lavoro,
famiglia, welfare, responsabilità sociale, formazione e sistema
scolastico dove la cooperazione è fondamentale a dare una
risposta complessiva al sistema. Abbiamo dimostrato che gli
obiettivi si ottengono se si opera in maniera sussidiaria".
L'assessore ha poi rimarcato la velocità delle trasformazioni in
atto in particolare in tema di rivoluzione industriale e di
impatto sulle competenze.
"I temi migratori, l'industrializzazione, il monopolio economico
legato alla disponibilità delle terre rare e tutto ciò che
trasforma gli equilibri geopolitici finora noti richiede una
formazione e una costruzione di competenze mai così
indispensabile. Sarà necessario intervenire sulla contrattazione
collettiva nazionale, sull'organizzazione complessiva del lavoro
e della nostra stessa società" ha concluso Rosolen.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini
L'assessore regionale al Lavoro, istruzione e formazione, Alessia Rosolen all'assemblea regionale di Confcooperative
L'assessore Bini con il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini e
quello regionale Daniele Castagnaviz
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini