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05.07.2025 14:08

Sociale: Rosolen-Riccardi, Anffas testimonia nuovo modello assistenza

Gli assessori all'assemblea nazionale dell'Associazione di famiglie e persone con disabilità intellettive
Trieste, 5 lug - "Siamo onorati di accogliere a Trieste l'Anffas nazionale per la propria assemblea annuale. Un esercito di pace e solidarietà che, da più di 60 anni, porta alla luce la quotidianità delle famiglie di persone con disabilità e che rappresenta una fortissima testimonianza dei passi in avanti compiuti nel promuovere i loro diritti e la loro dignità. La Regione ha sposato da tempo la visione di assistenza alla persona incentrata sul modello sociosanitario e continuerà a battersi per sostenere questo passaggio culturale".
Sono i concetti condivisi oggi a Trieste dagli assessori regionali Riccardo Riccardi (Politiche sociali e Disabilità) e Alessia Rosolen (Famiglia) in occasione dell'assemblea nazionale di Anffas, l'associazione di famiglie e persone con disabilità intellettive. Per due giorni (oggi e domani) il capoluogo del Friuli Venezia Giulia ospita delegati da tutta Italia, rappresentanti istituzionali, familiari, associati e autorappresentanti per condividere riflessioni sul presente e sul futuro della rete associativa, il "Piano strategico Anffas 2030", il Codice di qualità e autocontrollo (Cqa) e le sfide della riforma del Terzo settore.
L'assessore Riccardi si è soffermato sulla legge regionale sulla disabilità licenziata nel 2022 "con un voto sostanzialmente unanime da parte dell'Aula. Un provvedimento che adatta al contesto attuale i contenuti della legge adottata già nel 1996 e che anticipava di ben 5 anni il riconoscimento dei livelli essenziali di assistenza rispetto al resto d'Italia. Ritengo questa norma un esempio concreto verso un sistema istituzionale chiamato ad aumentare la risposta ai bisogni sociali, a fianco a quelli sanitari - ha proseguito Riccardi -. Il tutto attraverso un'alleanza equilibrata con le organizzazioni del Terzo settore, che consenta di mettere insieme forze straordinarie per soddisfare le necessità della popolazione".
Riccardi ha anche evidenziato che negli ultimi 7 anni la Regione ha portato da 42 a 70 milioni di euro la spesa corrente per i servizi residenziali per persone non autosufficienti, con la previsione di un ulteriore stanziamento di 7 milioni nel prossimo assestamento, mentre le risorse assegnate al Friuli Venezia Giulia dal Fondo nazionale per la non autosufficienza (18 milioni di euro) sono state implementate con altri 50 milioni di euro da parte della Regione. La manovra estiva 2025 prevede inoltre 10 milioni per le iniziative rivolte all'Abitare possibile curate dai Comuni (5 milioni) ed enti del Terzo settore (5 milioni), 6,1 milioni per gli interventi sociali.
L'assessore Rosolen ha posto l'accento sui temi dell'evoluzione della società, del saper fare comunità e della corresponsabilità nel soddisfare i nuovi bisogni sociali adottando nuovi modelli. "Nell'arco di tre anni, in Friuli Venezia Giulia le persone iscritte al collocamento mirato sono aumentate del 35%, mentre i casi di persone con disabilità che necessitano di percorsi di inclusione nelle scuole sono passati da 2.500 a 4.500 - ha reso noto Rosolen -. Le risposte a questa crescita nella domanda di assistenza devono essere date organizzando percorsi di formazione articolati e garantiti nel territorio".
"L'Amministrazione regionale è attiva nel potenziare l'inclusione lavorativa e scolastica nel territorio ed è pronta a raccogliere le sfide legate a una società in continua trasformazione - ha assicurato Rosolen -. Ogni norma è in questo senso un tassello importante per offrire una risposta complessiva ed efficace". ARC/PAU/al