Sociale: Rosolen-Riccardi, Anffas testimonia nuovo modello assistenza
Gli assessori all'assemblea nazionale dell'Associazione di
famiglie e persone con disabilità intellettive Trieste, 5 lug - "Siamo onorati di accogliere a Trieste
l'Anffas nazionale per la propria assemblea annuale. Un esercito
di pace e solidarietà che, da più di 60 anni, porta alla luce la
quotidianità delle famiglie di persone con disabilità e che
rappresenta una fortissima testimonianza dei passi in avanti
compiuti nel promuovere i loro diritti e la loro dignità. La
Regione ha sposato da tempo la visione di assistenza alla persona
incentrata sul modello sociosanitario e continuerà a battersi per
sostenere questo passaggio culturale". Sono i concetti condivisi oggi a Trieste dagli assessori
regionali Riccardo Riccardi (Politiche sociali e Disabilità) e
Alessia Rosolen (Famiglia) in occasione dell'assemblea nazionale
di Anffas, l'associazione di famiglie e persone con disabilità
intellettive. Per due giorni (oggi e domani) il capoluogo del
Friuli Venezia Giulia ospita delegati da tutta Italia,
rappresentanti istituzionali, familiari, associati e
autorappresentanti per condividere riflessioni sul presente e sul
futuro della rete associativa, il "Piano strategico Anffas 2030",
il Codice di qualità e autocontrollo (Cqa) e le sfide della
riforma del Terzo settore. L'assessore Riccardi si è soffermato sulla legge regionale sulla
disabilità licenziata nel 2022 "con un voto sostanzialmente
unanime da parte dell'Aula. Un provvedimento che adatta al
contesto attuale i contenuti della legge adottata già nel 1996 e
che anticipava di ben 5 anni il riconoscimento dei livelli
essenziali di assistenza rispetto al resto d'Italia. Ritengo
questa norma un esempio concreto verso un sistema istituzionale
chiamato ad aumentare la risposta ai bisogni sociali, a fianco a
quelli sanitari - ha proseguito Riccardi -. Il tutto attraverso
un'alleanza equilibrata con le organizzazioni del Terzo settore,
che consenta di mettere insieme forze straordinarie per
soddisfare le necessità della popolazione". Riccardi ha anche evidenziato che negli ultimi 7 anni la Regione
ha portato da 42 a 70 milioni di euro la spesa corrente per i
servizi residenziali per persone non autosufficienti, con la
previsione di un ulteriore stanziamento di 7 milioni nel prossimo
assestamento, mentre le risorse assegnate al Friuli Venezia
Giulia dal Fondo nazionale per la non autosufficienza (18 milioni
di euro) sono state implementate con altri 50 milioni di euro da
parte della Regione. La manovra estiva 2025 prevede inoltre 10
milioni per le iniziative rivolte all'Abitare possibile curate
dai Comuni (5 milioni) ed enti del Terzo settore (5 milioni), 6,1
milioni per gli interventi sociali. L'assessore Rosolen ha posto l'accento sui temi dell'evoluzione
della società, del saper fare comunità e della corresponsabilità
nel soddisfare i nuovi bisogni sociali adottando nuovi modelli.
"Nell'arco di tre anni, in Friuli Venezia Giulia le persone
iscritte al collocamento mirato sono aumentate del 35%, mentre i
casi di persone con disabilità che necessitano di percorsi di
inclusione nelle scuole sono passati da 2.500 a 4.500 - ha reso
noto Rosolen -. Le risposte a questa crescita nella domanda di
assistenza devono essere date organizzando percorsi di formazione
articolati e garantiti nel territorio". "L'Amministrazione regionale è attiva nel potenziare l'inclusione
lavorativa e scolastica nel territorio ed è pronta a raccogliere
le sfide legate a una società in continua trasformazione - ha
assicurato Rosolen -. Ogni norma è in questo senso un tassello
importante per offrire una risposta complessiva ed efficace".
ARC/PAU/al
Gli assessori Riccardi e Rosolen all'assemblea nazionale dell'Anffas a Trieste
L'assessore Rosolen durante il suo intervento
L'assessore Riccardi durante il suo intervento
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