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03.07.2025 16:03

Assestamento: Callari, emendamenti su telefonia mobile, demanio e Pud

L'intervento dell'assessore oggi in I Commissione
Trieste, 3 lug - "Il ddl assestamento prevede l'assegnazione di 31,8 milioni di euro alla direzione Patrimonio e Demanio, con poste rilevanti che riguardano la manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare (8 milioni) e lo sviluppo del sistema informativo integrato. La manovra interviene inoltre sulla modifica di tre norme, relative rispettivamente al sistema di telecomunicazioni, al demanio stradale e ferroviario e all'elaborazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pud)".
È quanto ha comunicato oggi in I Commissione l'assessore regionale al Patrimonio, Demanio, Servizi generali e Sistemi informativi Sebastiano Callari.
Il rappresentante dell'Esecutivo, approfondendo gli emendamenti alla normativa regionale previsti nell'assestamento estivo, ha reso nota la volontà della Regione di "dare una risposta al deficit di copertura della telefonia mobile in diverse aree del territorio, attraverso la realizzazione di tralicci adatti a supportare l'installazione delle antenne. Le infrastrutture, realizzate sulla base di uno stretto confronto con gli enti locali, saranno messe a disposizione di tutti gli operatori che manifesteranno interesse ad installare una propria antenna per coprire le zone individuate".
Un'ulteriore modifica normativa mira a semplificare il procedimento per la sdemanializzazione di beni del demanio stradale regionale o del demanio ferroviario regionale, prevedendo che la sdemanializzazione sia disposta con decreto della struttura competente alla tenuta dell'inventario dei beni suddetti.
L'emendamento sul tema del Pud marittimo è invece finalizzato a disciplinare la ripartizione delle competenze tra regione e enti locali, demandando al Pud stesso l'individuazione delle rispettive concessioni demaniali marittime aventi finalità turistico-ricreativa. "La proposta normativa - ha spiegato Callari - porta a compimento il processo di riordino delle competenze tra Regione e Comuni già avviato con le recenti modifiche normative introdotte dall'ultima manovra finanziaria. L'obiettivo è adeguare il sistema di gestione delle concessioni demaniali marittime al nuovo panorama legislativo che disciplina la materia e alle diverse esigenze rappresentate dagli enti gestori nel corso degli anni". ARC/PAU/al