Assestamento: Callari, emendamenti su telefonia mobile, demanio e Pud
L'intervento dell'assessore oggi in I Commissione Trieste, 3 lug - "Il ddl assestamento prevede l'assegnazione
di 31,8 milioni di euro alla direzione Patrimonio e Demanio, con
poste rilevanti che riguardano la manutenzione straordinaria del
patrimonio immobiliare (8 milioni) e lo sviluppo del sistema
informativo integrato. La manovra interviene inoltre sulla
modifica di tre norme, relative rispettivamente al sistema di
telecomunicazioni, al demanio stradale e ferroviario e
all'elaborazione del Piano di utilizzo del demanio marittimo
(Pud)". È quanto ha comunicato oggi in I Commissione l'assessore
regionale al Patrimonio, Demanio, Servizi generali e Sistemi
informativi Sebastiano Callari. Il rappresentante dell'Esecutivo, approfondendo gli emendamenti
alla normativa regionale previsti nell'assestamento estivo, ha
reso nota la volontà della Regione di "dare una risposta al
deficit di copertura della telefonia mobile in diverse aree del
territorio, attraverso la realizzazione di tralicci adatti a
supportare l'installazione delle antenne. Le infrastrutture,
realizzate sulla base di uno stretto confronto con gli enti
locali, saranno messe a disposizione di tutti gli operatori che
manifesteranno interesse ad installare una propria antenna per
coprire le zone individuate". Un'ulteriore modifica normativa mira a semplificare il
procedimento per la sdemanializzazione di beni del demanio
stradale regionale o del demanio ferroviario regionale,
prevedendo che la sdemanializzazione sia disposta con decreto
della struttura competente alla tenuta dell'inventario dei beni
suddetti. L'emendamento sul tema del Pud marittimo è invece finalizzato a
disciplinare la ripartizione delle competenze tra regione e enti
locali, demandando al Pud stesso l'individuazione delle
rispettive concessioni demaniali marittime aventi finalità
turistico-ricreativa. "La proposta normativa - ha spiegato
Callari - porta a compimento il processo di riordino delle
competenze tra Regione e Comuni già avviato con le recenti
modifiche normative introdotte dall'ultima manovra finanziaria.
L'obiettivo è adeguare il sistema di gestione delle concessioni
demaniali marittime al nuovo panorama legislativo che disciplina
la materia e alle diverse esigenze rappresentate dagli enti
gestori nel corso degli anni".
ARC/PAU/al
L'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari
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