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30.06.2025 20:16

Att. produttive: Bini, presto ddl unitario e innovativo sul Terziario

L'annuncio dell'assessore all'assemblea degli iscritti Confcommercio Udine
Trieste, 30 giu - "Ci apprestiamo a varare un disegno di legge unitario sul Terziario del Friuli Venezia Giulia, una norma fortemente innovativa che per la prima volta in Italia comprenderà insieme le discipline del commercio e del turismo e che presenteremo il prossimo 3 luglio alla presenza delle categorie".
Lo ha annunciato oggi a Cervignano del Friuli l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini all'assemblea degli eletti di Confcommercio Udine, che ha ringraziato per la fattiva collaborazione nella stesura del nuovo testo di legge.
"L'obiettivo è ambizioso - ha osservato Bini -: semplificare la legislazione vigente, al momento "sparsa" in 14 norme diverse tra leggi di settore e successive integrazioni e modifiche, e operare in un'ottica di promozione integrata del territorio, garantendo centralità e sostegno al Terziario. Puntiamo a far approdare il testo in Consiglio regionale a inizio autunno". Tra gli interventi più significativi anticipati da Bini "ci sarà la decisa spinta allo sviluppo dei negozi e delle botteghe nei centri urbani".
A tale proposito Bini si è complimentato con il presidente Giovanni Da Pozzo per l'operato nel periodo 2020-2025, sottolineando il lavoro svolto dalla Regione insieme all'associazione, e per la sua rielezione nel prossimo quinquennio alla guida della Confcommercio udinese. A questo proposito, l'assessore ha ricordato che "il percorso di stesura del ddl degli ultimi mesi è stato reso possibile grazie al costante e costruttivo confronto con le associazioni di categoria: questa virtuosa sinergia tra pubblico e privato è alla base della crescita del nostro tessuto economico locale".
Oltre la metà delle imprese regionali (il 58,2%) rientra nel settore Terziario, che occupa il 54,5% dei lavoratori del Friuli Venezia Giulia. L'assessore ha sottolineato il forte impegno dell'Amministrazione regionale per questo settore, al quale ha destinato globalmente nella scorsa legislatura risorse superiori al mezzo miliardo di euro, e ha ricordato il primo intervento di semplificazione e revisione della legge sul commercio, portato avanti nel 2023, che ha già permesso il taglio di circa 10 mila atti obsoleti. "Si è trattato di un primo passo verso la sburocratizzazione e l'ammodernamento del settore- ha concluso Bini -, che troverà ora compiutezza con il nuovo testo unico del turismo e del commercio". ARC/PPH/al