Quattordici anni fa l'ingresso nella World Heritage List. Dal
2025 attivabili anche nella città ducale gli incentivi regionali
per hotel a 4 o più stelle
Cividale del Friuli, 25 giu - "Oggi festeggiamo non un punto
di arrivo, ma una tappa lungo il percorso di valorizzazione di
Cividale attraverso i suoi tesori storici, artistici e
architettonici: non solo i beni riconosciuti dall'Unesco - il
Tempietto longobardo, da poco restituito alla comunità con il
termine dei restauri, e il Monastero di Santa Maria in Valle - ,
ma anche il Ponte del Diavolo, i Musei cittadini, i palazzi
storici, le bellezze paesaggistiche e le eccellenze
enogastronomiche. Tutte queste risorse hanno contribuito, nel
tempo, a rendere Cividale un patrimonio condiviso, come
testimonia il forte interesse turistico per questo luogo anche da
Paesi extraeuropei".
È il messaggio contenuto nel videosaluto del governatore del
Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, in occasione dei 14
anni dall'ingresso di Cividale del Friuli nella World Heritage
List dell'Unesco. L'anniversario è stato celebrato questa sera
nella chiesa del Monastero di Santa Maria in Valle, alla presenza
dell'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio
Bini e, tra gli altri, del sindaco della città ducale Daniela
Bernardi.
"Dobbiamo essere consapevoli del valore di questo patrimonio e
orgogliosi di saperlo raccontare e promuovere" ha proseguito
Fedriga, ricordando che il Friuli Venezia Giulia è tra le poche
regioni al mondo a poter vantare ben cinque siti Unesco nel
proprio territorio. "Un primato che ci rende fieri e ci stimola a
investire ancora più convinzione nello sviluppo delle nostre
aree".
"La Regione continuerà a essere a fianco della comunità di
Cividale, città simbolo dell'incontro tra popoli e orgoglio del
Friuli Venezia Giulia - ha concluso Fedriga - . Auspico che
continui a essere guida e testimone di un'eredità che appartiene
all'intera umanità".
L'assessore Bini ha rilevato la crescente importanza di Cividale
per la promozione del Friuli Venezia Giulia. "Un ruolo centrale
che la Regione ha scelto di riconoscere e valorizzare, inserendo
anche Cividale tra le località in cui potranno essere attivabili
gli incentivi per l'insediamento di strutture ricettive a 4 o più
stelle, il cui bando partirà dalla seconda metà di quest'anno",
ha annunciato Bini nell'occasione.
L'assessore ha inoltre evidenziato i dati che fotografano la
crescita del turismo a Cividale, recentemente inclusa tra i
Borghi più belli d'Italia: più di 10mila le presenze complessive
nel primo quadrimestre 2025, di cui 4.350 stranieri, con un
aumento rispettivamente del 26% e del 45% rispetto allo stesso
periodo del 2019. "Una città che ha compiuto passi avanti
importanti sul fronte dell'attrattività e che va sostenuta nel
prosieguo di questo percorso", ha dichiarato l'esponente
dell'Esecutivo regionale.
La ricorrenza di oggi segna anche la restituzione alla comunità
del Tempietto longobardo, oggetto negli ultimi anni di un
significativo intervento di restauro che ha permesso di
effettuare scavi archeologici, recuperare le decorazioni in
gesso, i cicli di affreschi e il coro ligneo trecentesco.
ARC/PAU/al
L'assessore Bini col sindaco Daniela Bernardi all'interno del Tempietto longobardo da poco ristrutturato
L'assessore Bini interviene alla cerimonia per i 14 anni dall'ingresso di Cividale del Friuli nella World Heritage List.Unesco