Presentato a Pn un appartamento per la vita indipendente, frutto
della collaborazione tra Fondazione Down Fvg e istituzioni
Pordenone, 25 giu - "È una grande soddisfazione vedere queste
persone che riescono a conquistare una vita autonoma e
indipendente, perché si tratta di un passaggio estremamente
importante anche per le loro famiglie".
Lo ha detto oggi a Pordenone l'assessore regionale alla Salute,
Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, in occasione
della presentazione di un appartamento, ristrutturato e arredato
dalla Fondazione Down Fvg con fondi Pnrr, destinato a quattro
persone con diverse sindromi di disabilità intellettiva.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, la
possibilità di vivere autonomamente non è un fatto scontato: si
tratta di offrire un luogo in cui non solo abitare, ma anche
esprimere pienamente la propria individualità. La sfida è passare
da una concezione centrata unicamente sulla prestazione sanitaria
basata sull'ospedale a una visione che integri salute, assistenza
e dimensione sociale.
"Resiste - ha affermato l'assessore - la configurazione di un
sistema che ha una cultura dove il baricentro è esclusivamente la
risposta sanitaria pura, a partire dalla rete ospedaliera
costretta a subire fenomeni elevati di inappropriatezza".
Secondo Riccardi, quindi, il progetto abitativo è parte di una
più ampia battaglia culturale, che mira a riconoscere e
valorizzare condizioni un tempo trascurate o nascoste. Una
battaglia che coinvolge anche le famiglie e gli affetti delle
persone con disabilità, in un approccio multidimensionale e umano.
"Immaginare - ha aggiunto l'assessore - che queste risposte,
secondo un'architettura a mio avviso abbastanza superata e
sconfitta dal tempo, debbano essere organizzate soltanto
all'interno del perimetro istituzionale, significa non
riconoscere la forte componente del sistema della sussidiarietà,
che ha bisogno del sistema istituzionale - della Regione, dei
Comuni, dell'Azienda sanitaria, delle loro competenze - e che
vede nel terzo settore un alleato e un protagonista di primo
piano. Perché è il volontariato che genera quell'energia in più
per produrre i risultati che vediamo oggi con questa struttura".
Da un punto di vista politico, come ha osservato Riccardi,
l'auspicio è che venga attuata una revisione profonda
dell'impianto istituzionale nazionale dedicato alla materia,
attualmente frammentato tra più ministeri (Salute, Politiche
sociali, Disabilità), e che fatica a costruire risposte integrate.
Infine, l'assessore ha formulato l'invito a superare le
semplificazioni e i conflitti di parte: "La questione della
disabilità e dell'integrazione sociosanitaria non può essere
ridotta a battaglie ideologiche o difese corporative. Serve una
visione e il coraggio di riconoscere - ha concluso - che la
soluzione, come dimostrato anche da questa esperienza, è
rappresentata dall'inclusione".
ARC/GG/al
L'assessore Riccardi nel corso del suo intervento