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25.06.2025 19:23

Disabilità: Riccardi, autonomia delle persone è vera inclusione

Presentato a Pn un appartamento per la vita indipendente, frutto della collaborazione tra Fondazione Down Fvg e istituzioni
Pordenone, 25 giu - "È una grande soddisfazione vedere queste persone che riescono a conquistare una vita autonoma e indipendente, perché si tratta di un passaggio estremamente importante anche per le loro famiglie".
Lo ha detto oggi a Pordenone l'assessore regionale alla Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, in occasione della presentazione di un appartamento, ristrutturato e arredato dalla Fondazione Down Fvg con fondi Pnrr, destinato a quattro persone con diverse sindromi di disabilità intellettiva.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, la possibilità di vivere autonomamente non è un fatto scontato: si tratta di offrire un luogo in cui non solo abitare, ma anche esprimere pienamente la propria individualità. La sfida è passare da una concezione centrata unicamente sulla prestazione sanitaria basata sull'ospedale a una visione che integri salute, assistenza e dimensione sociale.
"Resiste - ha affermato l'assessore - la configurazione di un sistema che ha una cultura dove il baricentro è esclusivamente la risposta sanitaria pura, a partire dalla rete ospedaliera costretta a subire fenomeni elevati di inappropriatezza".
Secondo Riccardi, quindi, il progetto abitativo è parte di una più ampia battaglia culturale, che mira a riconoscere e valorizzare condizioni un tempo trascurate o nascoste. Una battaglia che coinvolge anche le famiglie e gli affetti delle persone con disabilità, in un approccio multidimensionale e umano.
"Immaginare - ha aggiunto l'assessore - che queste risposte, secondo un'architettura a mio avviso abbastanza superata e sconfitta dal tempo, debbano essere organizzate soltanto all'interno del perimetro istituzionale, significa non riconoscere la forte componente del sistema della sussidiarietà, che ha bisogno del sistema istituzionale - della Regione, dei Comuni, dell'Azienda sanitaria, delle loro competenze - e che vede nel terzo settore un alleato e un protagonista di primo piano. Perché è il volontariato che genera quell'energia in più per produrre i risultati che vediamo oggi con questa struttura".
Da un punto di vista politico, come ha osservato Riccardi, l'auspicio è che venga attuata una revisione profonda dell'impianto istituzionale nazionale dedicato alla materia, attualmente frammentato tra più ministeri (Salute, Politiche sociali, Disabilità), e che fatica a costruire risposte integrate.
Infine, l'assessore ha formulato l'invito a superare le semplificazioni e i conflitti di parte: "La questione della disabilità e dell'integrazione sociosanitaria non può essere ridotta a battaglie ideologiche o difese corporative. Serve una visione e il coraggio di riconoscere - ha concluso - che la soluzione, come dimostrato anche da questa esperienza, è rappresentata dall'inclusione". ARC/GG/al