Trieste, 23 giu - "Da tempo questa Amministrazione assicura un sostegno convinto all'Associazione Giuliani nel mondo e alle altre realtà di corregionali all'estero riconosciute dalla Regione. Un supporto che proseguirà anche nel futuro, con la stessa determinazione. Siamo orgogliosi di ospitare i festeggiamenti per i 55 anni di attività di questo meritorio ente e la splendida mostra che racconta la storia dell'emigrazione giuliana in ogni continente".
Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore alle Autonomie locali con delega ai corregionali all'estero Pierpaolo Roberti nel corso della presentazione del calendario degli eventi per il 55. anniversario della fondazione dell'Associazione Giuliani nel mondo.
Tra le iniziative di maggior rilievo troviamo sicuramente l'esposizione "Ierimo. Semo. Saremo", visitabile preso la sala Biasutti del Palazzo della Regione fino a venerdì 27 giugno.
"In passato queste terre sono state abbandonate prima a causa della depressione economica e successivamente per i fatti accaduti nel secondo dopoguerra. Oggi Trieste e il Friuli Venezia Giulia sono realtà profondamente cambiate - ha ricordato Roberti -. Abbiamo infatti la fortuna di vivere una stagione ricca di opportunità che possono essere colte anche dai discendenti di quelle stesse persone partite tanto tempo fa in cerca di fortuna".
"In questo momento - ha aggiunto l'assessore - si può arrivare in Friuli Venezia Giulia per turismo o per conoscere le vicende che hanno segnato la nostra storia, ma anche per cogliere nuove occasioni formative o professionali e per ipotizzare un futuro in questo territorio".
In occasione di questa importante ricorrenza sono giunti a Trieste dieci giovani che hanno aderito al progetto "Alla scoperta delle proprie radici" e otto persone anziane che stanno partecipando all'iniziativa "Ritorno ai luoghi d'origine".
Nel corso della presentazione è emerso che la mostra è organizzata in tre percorsi. Il primo è dedicato alle cause e alle vicende dell'emigrazione, mentre la seconda sezione presenta le testimonianze provenienti dai circoli dalle comunità dei Giuliani presenti nei cinque continenti. Chiude l'esposizione la parte che racconta la storia degli ultimi 55 anni dell'Associazione.
"Siamo grati ai Giuliani nel mondo per l'importante funzione che continuano a svolgere. Queste associazioni - ha concluso Roberti - sono strumenti preziosi che consentono alla Regione di raggiungere e mantenere i contatti con i nostri corregionali all'estero". ARC/RT/al