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23.06.2025 14:05

Salute: Riccardi, ortopedia Asugi modello efficienza e organizzazione

Presentati i risultati della struttura rilanciata dal professor Murena
Trieste, 23 giu - "Ci troviamo di fronte a un esempio positivo di come, in sanità, servano decisioni coraggiose e tempo per vedere i risultati, e l'efficienza e le performance di questa struttura lo dimostrano. Questa impostazione è la stessa che stiamo cercando di applicare a tutto il sistema, non senza incontrare resistenze, spesso interne, motivate a volte dalla difesa di anacronistiche rendite di posizione".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo nel corso della presentazione dell'attività ortopedico-traumatologica e scientifica della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, diretta da Luigi Murena, il quale ha condotto un processo di riorganizzazione e di rilancio che ha portato la struttura a livelli di eccellenza.
"I risultati che presentiamo oggi - ha spiegato Riccardi - rappresentano un modello da replicare: non solo per contrastare la mobilità passiva (fuga di pazienti verso altre regioni), ma anche come metodo di razionalizzazione del sistema".
Il rappresentante della Giunta regionale ha quindi riaffermato il concetto che, quando aumenta la casistica e il numero degli interventi, ciò va anche a beneficio della sicurezza e si ottengono esiti migliori per i pazienti, sia in termini di cura che di sopravvivenza, e si rende il sistema sanitario più attrattivo anche per i professionisti.
"Oggi, infatti, il grande tema è questo: i giovani medici e operatori sanitari scelgono le strutture dove possono confrontarsi con casi significativi. Se continuiamo a frammentare i percorsi, è evidente che non andiamo nella direzione giusta", ha rilevato Riccardi.
"In questo contesto - ha sottolineato l'assessore regionale - va detto che i cittadini sono spesso più avanti delle discussioni che avvengono nei Consigli comunali, nelle commissioni e in Consiglio regionale. Così come certi contestatori, magari ex protagonisti del sistema sanitario, che oggi sembrano avere soluzioni pronte per tutto: ma quando erano a gestire e ad amministrare le strutture sanitarie, queste ricette dove stavano?"
"Però poi - ha continuato l'assessore - sono i risultati a parlare, come in questo caso: pensiamo, ad esempio, all'attività di urgenza e al trattamento del femore svolto in questa clinica di Asugi entro 48 ore negli over 65. Un dato importante rispetto ai rischi di mortalità legati a questo tipo di frattura nei soggetti fragili".
Infine, Riccardi ha ribadito che la razionalizzazione "che stiamo portando avanti non significa chiudere ospedali - che, peraltro, sono molto diversi tra loro e non si possono gestire allo stesso modo - ma significa mettere ordine, migliorare l'efficienza e rendere il sistema pubblico più efficace erogando un servizio migliore ai cittadini". ARC/GG/al