Salute: Riccardi, legge regionale ludopatia va attualizzata
Trieste, 19 giu - "La legge regionale del 2014 sulla ludopatia
ha prodotto uno sforzo importante per la prevenzione, il
trattamento e il contrasto della dipendenza da gioco d'azzardo,
ma probabilmente va implementata per renderla più rispondente ai
cambiamenti sociali avvenuti nell'ultimo decennio. Assistiamo, in
particolare, a un processo di destrutturazione della società che
aumenta il senso di solitudine nelle persone e le rende più
esposte ai rischi connessi al gioco d'azzardo. Il tema della
ludopatia non va affrontato con un approccio esclusivamente
sanitario, in quanto porta con sé una componente sociale di
sempre maggior rilievo". È la riflessione condivisa dall'assessore regionale alla Salute
Riccardo Riccardi nella seduta odierna del Comitato per la
legislazione, il controllo e la valutazione, nel corso della
quale è stata esaminata la legge regionale 1/2014 relativa al
gioco d'azzardo. L'esponente della Giunta del Friuli Venezia Giulia ha indicato
l'esigenza di "declinare la legislazione vigente alla luce di una
nuova attualità, che non può essere confinata nella risposta al
bisogno di salute collettivo e riguarda un fenomeno che, al pari
di altre condizioni, sta progressivamente guadagnando campo nella
nostra società. È necessaria un'alleanza inter-istituzionale che
abbraccia anche i temi del presidio territoriale e le misure di
integrazione sociosanitarie dei singoli Comuni", ha aggiunto
Riccardi. Come è stato evidenziato nell'occasione, in Friuli Venezia Giulia
il cosiddetto gioco fisico (bingo, giochi numerici, lotterie,
concorsi sportivi ecc.) ha generato nel 2022 un flusso economico
di 1.136 milioni di euro, con una spesa stimata pro capite di
1.109 euro. Dal canto suo il gioco a distanza, a partire dagli
anni della pandemia, è in costante aumento tanto sul territorio
regionale quanto su quello nazionale, dove la spesa complessiva è
passata dai 36 miliardi del 2019 ai 73 del 2022. Da oltre dieci anni l'Osservatorio Fvg sulle dipendenze si occupa
della presa in carico delle persone con problemi di ludopatia
patologica (quasi 600 nel 2022) e promuove attività di educazione
sanitaria che coinvolgono anche le famiglie e le scuole. Viene
inoltre eseguita un'attività di monitoraggio attraverso colloqui
periodici a 3, 6, 12 e 24 mesi dal termine del periodo di presa
in carico.
ARC/PAU/gg
Un momento della riunione del Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione. Al centro l'assessore Riccardi
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