Le modifiche apportate dall'Esecutivo hanno ottenuto anche il via libera del Cal
Trieste, 3 giu - "Oggi il Consiglio delle autonomie locali ha espresso all'unanimità parere positivo sulla 'Modifica della legge regionale 11 novembre 2009, n. 19 (Codice regionale dell'edilizia)', il provvedimento che introdurrà a livello regionale le novità contenute nel decreto Salva Casa come emendato dalla Giunta regionale. Dopo l'approvazione del testo definitivo da parte della Giunta, l'iter proseguirà ora con l'esame da parte della competente commissione consigliare e, subito dopo, con l'arrivo in Aula".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante dopo il via libera della Giunta al ddl che, dopo alcuni chiarimenti contenuti in una specifica circolare esplicativa e un approfondito confronto con gli ordini professionali e i rappresentanti degli uffici tecnici comunali, introdurrà anche in Friuli Venezia Giulia quanto previsto dal decreto Salva Casa adottato lo scorso anno dal Governo.
Amirante ha sottolineato che "questo provvedimento introduce all'interno del Testo unico dell'edilizia alcune novità molto attese, soprattutto per quanto riguarda i temi delle tolleranze in edilizia e della doppia conformità per quanto concerne la sanatoria anche di progetti con variazioni essenziali che consentono un adeguamento di manufatti edilizi esistenti. Il tutto guardando alla rigenerazione urbana come elemento principale delle strategie regionali inerenti all'edilizia privata in Friuli Venezia Giulia".
Il ddl punta a semplificare la normativa e a favorire il recupero del patrimonio edilizio esistente, in linea con le recenti disposizioni nazionali. Nello specifico amplia le attività edilizie libere, semplifica le procedure per la manutenzione ordinaria e la dimostrazione dello stato legittimo degli immobili. Inoltre, introduce un nuovo regime di tolleranze costruttive ed esecutive, calibrato sulla superficie utile e razionalizza le sanzioni per abusi edilizi, prevedendo una sanatoria semplificata per le parziali difformità, oltre a novità per quanto concerne il recupero dei sottotetti e la gestione dell'agibilità post-interventi di efficientamento energetico.
Evidenziando l'importanza della collaborazione instauratasi tra l'Amministrazione regionale e gli ordini professionali, l'assessore ha rimarcato che "il Testo unico dell'edilizia del Friuli Venezia Giulia conteneva già alcune delle innovazioni normative previste dal provvedimento nazionale, per cui non tutte le sue parti sono state recepite. Sono invece stati inseriti nella norma altri aspetti che, con gli adeguamenti apportati, possono avere ricadute per il patrimonio edilizio della nostra regione, il quale ha caratteristiche specifiche rispetto a quello delle altre zone d'Italia". ARC/MA/gg