Sicurezza: Roberti, business mafie in Fvg è immigrazione clandestina
L'assessore è intervenuto a commento della presentazione del
Report sull'attività del 2024 della Dia
Trieste, 27 mag - "In questo territorio, purtroppo, non
possiamo non fare a meno di notare che il business mafioso è
quello dell'immigrazione illegale, che va combattuta in ogni
modo".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti in riferimento alla presentazione della Relazione
sull'attività svolta dalla Direzione investigativa antimafia
(Dia) nel 2024.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, gli ingressi
illegali sono certamente diminuiti ma, così come per combattere
le mafie italiane servono strumenti maggiori e sempre nuovi, per
togliere ossigeno a quelle organizzazioni il primo strumento deve
essere costituito da misure straordinarie volte ad azzerare
questi flussi irregolari.
"Proprio recentemente - ha ricordato Roberti -, all'evento Mafia
mondo parallelo, finanziato dalla Regione, abbiamo ribadito il
concetto che dove c'è criminalità organizzata c'è impoverimento
sociale ed economico per un territorio. Non dobbiamo però
smettere di ricordare che non esiste una mafia ma le mafie, e che
le mafie non sono solo quelle italiane, ma che le organizzazioni
criminali esistono in tutti i Paesi, con connotazioni diverse ma
con metodi affini. Stroncarle è una priorità, che si raggiunge
combattendo le modalità e i mezzi che impiegano per fare affari,
tra cui - ha concluso - il traffico di esseri umani".
ARC/GG/ma
Header
contenuto
Attenzione!
Il sito è ottimizzato per le versioni recenti dei browser più utilizzati.