Riccardi: "Divulgare prevenzione e buone pratiche aiuta sistema
sanitario"
Trieste, 27 mag - "La collaborazione tra scuola e salute è
fondamentale nella nostra Regione: promuovere progetti di
benessere significa cogliere l'opportunità per promuovere, tra
gli studenti, abitudini sane e sensibilizzare sull'importanza
della prevenzione. Ribadire, nel contesto scolastico,
l'importanza di fare sport, dell'alimentarsi in modo corretto,
del saper agire per il proprio benessere - anche proteggendo la
pelle in caso di esposizione al sole - è un investimento
importante per la salute dei ragazzi. Un ringraziamento va a
FondoSviluppo FVG per aver reso possibile questo progetto che
integra coerentemente il Piano triennale dell'offerta formativa
recentemente aggiornato dall'Amministrazione regionale".
Lo ha detto l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen,
commentando gli esiti del progetto "Occhio al sole! Buone
pratiche per stare bene all'aria aperta", che nell'anno
scolastico 2024-25 ha coinvolto oltre 7.000 studenti del Friuli
Venezia Giulia.
Ideato da FondoSviluppo FVG (Fondo mutualistico di
Confcooperative FVG), il progetto è stato promosso dalla Regione,
con il patrocinio delle Università di Trieste e di Udine, e
realizzato nelle scuole dall'Immaginario scientifico, con
l'obiettivo di diffondere comportamenti consapevoli per la salute
della pelle fin dalla giovane età.
Soddisfazione anche da parte dell'assessore regionale alla Salute
Riccardo Riccardi. "La risposta ai bisogni di salute della
collettività determina la necessità di divulgare la cultura della
prevenzione, mettendo al centro quelle buone abitudini che nel
tempo si sono affievolite: non vi è posto migliore della scuola
per parlare di tutto ciò - ha detto l'assessore - . Più
riusciremo a spingere il comportamento delle persone a un
migliore approccio verso la salute, migliore sarà la capacità di
risposta da parte del sistema sanitario e, conseguentemente,
maggiori saranno le possibilità per il sistema stesso di
soddisfare con appropriatezza bisogni di salute oggettivi".
Attraverso laboratori interattivi della durata di due ore
scolastiche, ragazze e ragazzi delle classi seconde delle scuole
secondarie di primo grado hanno esplorato il tema dei raggi
ultravioletti, i loro effetti sull'organismo e i rischi legati a
un'esposizione non protetta, con particolare attenzione ai
cambiamenti climatici che ne amplificano l'intensità e la
pericolosità. Il percorso ha incluso attività sperimentali e
momenti di confronto, con un focus sull'apparato cutaneo e
sull'uso corretto della protezione solare.
L'adesione è stata altissima, con una partecipazione pari all'80%
delle scuole secondarie di primo grado della regione, distribuite
nelle quattro province. Grazie a questo eccellente risultato il
progetto è stato confermato anche per l'anno scolastico 2025-2026.
Anche i feedback raccolti sono stati estremamente positivi: gli
insegnanti hanno apprezzato il taglio pratico e scientifico
dell'attività, mentre i ragazzi e le ragazze - attraverso
questionari anonimi - hanno espresso interesse per l'argomento,
dichiarando in gran parte l'intenzione di adottare comportamenti
più protettivi sotto il Sole. Tra le curiosità emerse: il
desiderio di approfondire il significato del fattore di
protezione SPF, l'uso degli strumenti per monitorare l'indice UV
(come il nuovo portale di Arpa FVG) e una maggiore conoscenza dei
meccanismi di difesa della pelle.
ARC/PAU/ma