Malborghetto Valbruna, 24 mag - "Abbiamo un valore ambientale
assoluto, ma ancora un valore potenziale in termini di utilizzo
della risorsa foresta. È tempo di trasformare questo potenziale
in azione concreta, equilibrata e sostenibile".
Con queste parole è intervenuto l'assessore regionale alle
Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, nel
corso del forum internazionale "Foreste senza confini" dedicato
alla filiera foresta-legno, svoltosi oggi a Palazzo Veneziano, a
Malborghetto Valbruna, alla presenza di rappresentanti
istituzionali, tecnici, operatori del settore e ospiti
internazionali.
"Parlare di foreste in Italia - ha affermato l'assessore Zannier
- significa fare i conti con un sistema nazionale che fatica a
essere laico, in cui prevalgono spesso logiche confessionali,
ideologiche ed emotive. Eppure, i dati ci dicono che solo in
Friuli Venezia Giulia l'incremento annuo delle masse forestali è
pari a un milione e mezzo di metri cubi: un numero che pareggia,
da solo, la produzione annua dell'intera filiera. Siamo ben
lontani, insomma, dalla narrazione apocalittica della
deforestazione tropicale".
Nel confronto con i modelli gestionali di Slovenia, Austria, Alto
Adige e Trentino, è emersa una visione condivisa della
sostenibilità come principio guida, pur nella diversità delle
prassi operative. "È questo il vero nodo - ha sottolineato
l'assessore -: tutti parliamo di sostenibilità, ma ognuno la
declina in modo diverso. Confrontarci oggi serve proprio a capire
come migliorarci dove siamo deficitari e riequilibrare dove siamo
sbilanciati".
Un richiamo forte è stato lanciato anche sulla gestione del
cambiamento climatico: "Se fossimo davvero guidati da scienza,
tecnica e coscienza, dovremmo ammettere che non tutto è sotto
controllo - ha osservato Zannier -. Alcune essenze, come l'abete
rosso, in certe condizioni non sopravviveranno. E non possiamo
pensare di contrastare fenomeni naturali, come le infestazioni da
bostrico, semplicemente compensando economicamente le perdite.
Serve una visione più organica e meno ideologica".
A proposito dell'attuale impianto normativo, è stata denunciata
l'inadeguatezza di alcune recenti direttive comunitarie: "Abbiamo
visto qualcuno brindare per l'introduzione di nuove regole
pensate per fermare uno 'scempio'. Ma qui non siamo nella foresta
amazzonica: l'applicazione indiscriminata e burocratica di certi
vincoli rischia solo di paralizzare un intero settore
industriale, senza reali benefici ambientali".
"Vedere oggi riuniti nella stessa sala tutti gli attori della
filiera - amministrazioni pubbliche, carabinieri forestali,
operatori, trasformatori, gestori delle biomasse - è per me
motivo di grande soddisfazione - ha detto, ancora, Zannier -.
Continueremo insieme a potenziare la viabilità forestale per
favorire una gestione concretamente sostenibile delle foreste".
Il forum si è concluso con l'auspicio che momenti di confronto
come quello di oggi possano aiutare a superare le visioni
ideologiche e costruire un modello forestale regionale innovativo
e resiliente.
ARC/PT/gg
L'assessore Zannier nel corso del suo intervento