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17.05.2025 11:28

Giro del Friuli Juniores: Amirante, Regione coinvolta troppo tardi

L'intervento di sistemazione della Sp 57 è troppo complesso per essere eseguito entro l'inizio di giugno

Trieste, 17 mag - "Per effettuare gli interventi di messa in sicurezza della Strada provinciale 57 tra Clauzetto e Campone necessari a inserire quel tratto nel tracciato del 23° Giro del Friuli Venezia Giulia Juniores di ciclismo, il Comune di Tramonti di sotto avrebbe dovuto coinvolgere la Regione e l'Edr per tempo, cosa che non è avvenuta. Ora, a poche settimane dall'evento l'unica soluzione è individuare un percorso alternativo".

È il commento dell'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante ad alcune dichiarazioni rilasciate sulla stampa in merito alle criticità registrate nell'organizzazione dell'importante evento ciclistico.

Nello specifico, l'assessore precisa che "l'Ente di decentramento regionale di Pordenone ha effettuato un sopralluogo nelle scorse settimane proprio nel tratto della Sp 57 tra Clauzetto e Campone dove avrebbe dovuto passare la corsa, esprimendo parere contrario al transito della competizione per tutelare la sicurezza degli atleti. Purtroppo, l'Amministrazione comunale di Tramonti di Sotto non ha coinvolto la Regione nella pianificazione dell'evento, inoltre le realtà organizzatrici non paiono essere state indirizzate verso l'Edr di Pordenone, che rappresenta l'interlocutore tecnico deputato alla gestione delle strade regionali. Un'iniziativa di questa portata richiede un confronto avviato almeno l'anno precedente, così da consentire la necessaria programmazione finanziaria e operativa".

"A tale proposito - prosegue Amirante -, va sottolineato che la richiesta formale di sistemazione di quel tratto stradale, trasmessa il 10 maggio dalla Ciclistica Fontanafredda, è giunta a sole tre settimane dall'evento: un tempo insufficiente per attivare un intervento strutturale di asfaltatura il cui valore sfiora il milione di euro. Non si tratta, come qualcuno ha fatto intendere, di semplici rattoppi per coprire le buche, ma di un'opera complessa, da progettare, finanziare e realizzare con il coinvolgimento delle imprese e nel rispetto delle condizioni meteo. Un iter incompatibile con tempistiche così ristrette".

L'assessore ha precisato che "gli interventi sulle infrastrutture viarie non sono compatibili né con un approccio emergenziale né con decisioni assunte in prossimità degli eventi, soprattutto in contesti montani dove le condizioni climatiche, più rigide e piovose rispetto alla pianura, limitano fortemente la possibilità di eseguire asfaltature in primavera, se non programmate con largo anticipo".

Ringraziando l'Associazione Ciclistica Fontanafredda e i rappresentanti del mondo del ciclismo territoriale che hanno interloquito con la Regione con spirito costruttivo per individuare una soluzione alla problematica, Amirante ha ribadito che "la Regione Friuli Venezia Giulia mantiene alta l'attenzione verso i territori montani e lo dimostra con fatti concreti. In assestamento di bilancio stanzieremo risorse importanti per sostenere i Comuni che non sono stati coinvolti dal Giro d'Italia, affinché possano eseguire nei prossimi mesi i lavori di manutenzione e asfaltatura necessari, nella seconda metà dell'anno o all'inizio del prossimo". ARC/MA