Notizie dalla Giunta


15.05.2025 17:29

Casa: Amirante, Vienna rappresenta modello per edilizia convenzionata

L'assessore in visita istituzionale nella capitale austriaca per studiare modelli innovativi di edilizia residenziale pubblica e rigenerazione urbana
Pordenone, 15 mag - "Vienna, con oltre un secolo di esperienza nel social housing, rappresenta un modello di riferimento per chi, come la Regione Friuli Venezia Giulia, vuole investire in una nuova visione dell'abitare e dell'edilizia residenziale convenzionata, che metta al centro le famiglie, l'ambiente e il tessuto urbano. La visita compiuta conferma l'impegno dell'Amministrazione regionale nel costruire politiche abitative innovative, capaci di rispondere alle nuove esigenze delle famiglie, oltre che alle sfide della transizione ecologica e della coesione sociale".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, in visita istituzionale a Vienna per incontrare i rappresentanti del governo della città e approfondire le esperienze più avanzate in Europa in materia di edilizia residenziale di social-housing e rigenerazione urbana. Alla delegazione ha preso parte anche Ater Trieste, a conferma del forte interesse del sistema Fvg verso modelli innovativi dell'abitare.
Sono stati visitati alcuni quartieri simbolo della capitale austriaca (tra gli altri il complesso residenziale Nussbaumallee, la zona urbanistica Breitenfurter Strasse e il quartiere Seestadt Wien Aspern e lo Studentato Base 11 "low-cost") nati da progetti pubblici di edilizia sociale che coniugano sostenibilità ambientale, inclusione sociale e qualità architettonica. In particolare, l'attenzione si è concentrata su alcuni insediamenti realizzati attraverso la riconversione di vecchi siti industriali e interventi di rigenerazione urbana che hanno restituito spazi vitali, verdi e con servizi integrati alle comunità.
"L'esempio del social housing viennese - ha spiegato Amirante - rappresenta un'esperienza virtuosa di come sia possibile coniugare qualità architettonica, sostenibilità sociale e pianificazione urbanistica in un'unica visione integrata. Un'esperienza che può e deve ispirare anche le nostre Ater, soprattutto in relazione all'edilizia residenziale pubblica convenzionata, che rappresenta uno strumento fondamentale per rispondere ai bisogni di quella fascia ampia di cittadini esclusa dall'edilizia sovvenzionata, ma al tempo stesso non in grado di accedere al mercato immobiliare privato. Oggi in regione - ha ricordato l'assessore - disponiamo di circa mille alloggi di questo tipo, l'obiettivo è di aumentare il numero riconvertendo residenze esistenti e realizzandone di nuove".
"Due elementi hanno accomunato tutte le esperienze visitate - ha aggiunto l'esponente dell'Esecutivo regionale - e devono rappresentare il punto di partenza per una nuova visione del costruire pubblico anche in Friuli Venezia Giulia. Innanzitutto, l'edilizia non può essere pensata come un corpo estraneo rispetto alla città, ma deve rientrare in un disegno urbanistico più ampio che comprenda servizi di welfare, mobilità, spazi pubblici e coesione sociale. In secondo luogo - ha ribadito l'assessore - la qualità del progetto architettonico è determinante e non può essere affidata a logiche puramente economiche: è nostra intenzione avviare un confronto con gli Ordini professionali e anche stakeholder privati per definire nuovi bandi di edilizia convenzionata pubblica che riflettano una visione moderna e inclusiva dell'abitare". ARC/LIS/pph