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14.05.2025 11:31

Ambiente: Scoccimarro: "Conoscere il fiume" è modello di educazione

L'assessore a Pordenone alla presentazione dell'iniziativa del Comune che porta gli studenti nelle escursioni lungo il Noncello. "Dalla Regione in 4 anni oltre 18 milioni per manutenzione e navigabilità dei corsi d'acqua". Pordenone, 14 mag - "Iniziative come "Conoscere il fiume" rappresentano un esempio virtuoso di educazione ambientale e di valorizzazione del nostro patrimonio naturale e culturale. Il coinvolgimento delle nuove generazioni è fondamentale per costruire una coscienza ambientale solida e duratura perché saranno proprio i più giovani a farsi ambasciatori di una nuova cultura ambientale. Il fiume Noncello non è solo un elemento del paesaggio, ma un testimone della nostra storia e un ecosistema prezioso che merita attenzione e tutela. Ringrazio, per questo, il Comune di Pordenone e tutti i volontari impegnati per questa splendida iniziativa".
Con queste parole l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, questa mattina sul pontile Marcolin a Pordenone, ha preso parte alla presentazione dell'undicesima edizione del progetto promosso dal Comune di Pordenone - con la collaborazione dell'Associazione Gommonauti di Pordenone - rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le escursioni a bordo del battello - organizzate nei mesi estivi - dureranno un'ora e porteranno i ragazzi alla scoperta del patrimonio legato al fiume Noncello.
L'assessore ha inoltre ribadito l'impegno della Regione Friuli Venezia Giulia nel sostenere "attività che coniughino educazione ambientale e valorizzazione del territorio", sottolineando che esperienze come Conoscere il fiume "possano diventare modelli replicabili in altri contesti del territorio regionale".
Scoccimarro ha poi sottolineato come l'attenzione alla fruizione in sicurezza dei corsi d'acqua caratteristici del territorio è sempre stata una priorità dell'Amministrazione regionale. "La cura della navigabilità - ha detto - e del complesso degli interventi per rendere fruibile il corso d'acqua è quindi un obbligo per la Regione che quest'anno, anche a fronte dell'urgenza di provvedere ai lavori di ripristino in una primavera particolarmente piovosa, si è mossa autonomamente stanziando oltre 200 mila euro per i lavori di messa in sicurezza della navigazione".
L'esponente dell'Esecutivo regionale ha poi ricordato le risorse, pari a 5,6 milioni, stanziate a favore del bando in essere rivolto ai Comuni per gli interventi di manutenzione ordinaria dei corsi d'acqua di interesse comunale. Per il secondo anno consecutivo il tetto massimo del contributo a favore di ciascun Comune potrà essere di 90 mila euro.
"La manutenzione sui corsi d'acqua - ha ribadito l'assessore - è fondamentale per prevenire fenomeni alluvionali nel caso di eventi atmosferici avversi. Complessivamente, dal 2021 al 2024, la Regione ha assegnato ai Comuni per questa finalità oltre 18 milioni di euro, dando risposta a 350 domande provenienti dai municipi". ARC/LIS/gg