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13.05.2025 14:42

Edilizia: Amirante, ddl 36 punta a rigenerare patrimonio esistente

L'assessore ha spiegato i contorni del provvedimento in IV Commissione
Trieste, 13 mag - Rigenerazione del patrimonio edilizio privato, riduzione del consumo di suolo ed efficientamento energetico. Sono i pilastri su cui poggia il ddl 36, illustrato oggi in IV Commissione dall'assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante alla presenza dei rappresentanti delle Ater e delle Comunità di montagna del territorio, delle categorie economiche e degli ordini professionali.
"L'obiettivo della norma è di accompagnare il processo edilizio in corso nel territorio, favorendo gli interventi sugli edifici già esistenti per ridurre il loro impatto ambientale - ha spiegato Amirante -. Un intervento quanto mai necessario in chiave di sostenibilità. Basti pensare, a titolo di esempio, che l'obsolescenza degli impianti di riscaldamento ha determinato degli sforamenti dei livelli di polveri sottili in diverse aree della regione anche durante il primo lockdown nel marzo 2020, nonostante la totale assenza di traffico sulle strade in quel periodo".
Come ha evidenziato l'assessore, il ddl punta inoltre ad "azzerare il consumo di suolo contenendo, in particolare, lo sviluppo di aree residenziali nelle zone periferiche dei Comuni, anche in considerazione del calo delle nascite a cui oggi assistiamo".
"Con questo provvedimento - ha proseguito la rappresentante dell'Esecutivo del Friuli Venezia Giulia - la Regione vuole sostenere, attraverso specifici bandi, l'efficientamento energetico e interventi finalizzati all'autosostenibilità energetica, derivata dall'uso integrato di fonti rinnovabili, alla sicurezza sismica, alla riqualificazione e alla rigenerazione del patrimonio immobiliare privato esistente. Si promuovono iniziative che hanno come obiettivo l'utilizzo del patrimonio edilizio esistente, escludendo il sostegno a interventi di nuova costruzione o ampliamento di edifici, allo scopo di contribuire alla riduzione del consumo di suolo".
Nello specifico sono state adottate misure di sostegno per due tipologie di interventi: quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, nonché ristrutturazione edilizia da gestire con un procedimento contributivo a graduatoria; e gli interventi di efficientamento energetico, da gestire con modalità di procedimento a sportello.
I beneficiari delle misure di sostegno saranno le persone fisiche residenti in Friuli Venezia Giulia, i condomìni, le imprese (compresi gli imprenditori individuali) e i professionisti, per interventi da realizzare su edifici situati nel territorio regionale, di cui siano proprietari o titolari di diritti reali di usufrutto, uso o abitazione. ARC/PAU/ma