L'assessore ha spiegato i contorni del provvedimento in IV
Commissione
Trieste, 13 mag - Rigenerazione del patrimonio edilizio
privato, riduzione del consumo di suolo ed efficientamento
energetico. Sono i pilastri su cui poggia il ddl 36, illustrato
oggi in IV Commissione dall'assessore regionale alle
Infrastrutture Cristina Amirante alla presenza dei rappresentanti
delle Ater e delle Comunità di montagna del territorio, delle
categorie economiche e degli ordini professionali.
"L'obiettivo della norma è di accompagnare il processo edilizio
in corso nel territorio, favorendo gli interventi sugli edifici
già esistenti per ridurre il loro impatto ambientale - ha
spiegato Amirante -. Un intervento quanto mai necessario in
chiave di sostenibilità. Basti pensare, a titolo di esempio, che
l'obsolescenza degli impianti di riscaldamento ha determinato
degli sforamenti dei livelli di polveri sottili in diverse aree
della regione anche durante il primo lockdown nel marzo 2020,
nonostante la totale assenza di traffico sulle strade in quel
periodo".
Come ha evidenziato l'assessore, il ddl punta inoltre ad
"azzerare il consumo di suolo contenendo, in particolare, lo
sviluppo di aree residenziali nelle zone periferiche dei Comuni,
anche in considerazione del calo delle nascite a cui oggi
assistiamo".
"Con questo provvedimento - ha proseguito la rappresentante
dell'Esecutivo del Friuli Venezia Giulia - la Regione vuole
sostenere, attraverso specifici bandi, l'efficientamento
energetico e interventi finalizzati all'autosostenibilità
energetica, derivata dall'uso integrato di fonti rinnovabili,
alla sicurezza sismica, alla riqualificazione e alla
rigenerazione del patrimonio immobiliare privato esistente. Si
promuovono iniziative che hanno come obiettivo l'utilizzo del
patrimonio edilizio esistente, escludendo il sostegno a
interventi di nuova costruzione o ampliamento di edifici, allo
scopo di contribuire alla riduzione del consumo di suolo".
Nello specifico sono state adottate misure di sostegno per due
tipologie di interventi: quelli di manutenzione straordinaria,
restauro e risanamento conservativo, nonché ristrutturazione
edilizia da gestire con un procedimento contributivo a
graduatoria; e gli interventi di efficientamento energetico, da
gestire con modalità di procedimento a sportello.
I beneficiari delle misure di sostegno saranno le persone fisiche
residenti in Friuli Venezia Giulia, i condomìni, le imprese
(compresi gli imprenditori individuali) e i professionisti, per
interventi da realizzare su edifici situati nel territorio
regionale, di cui siano proprietari o titolari di diritti reali
di usufrutto, uso o abitazione.
ARC/PAU/ma