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12.05.2025 13:13

Salute: Riccardi, la chirurgia oncologica resta nel servizio pubblico

L'assessore ha risposto a un'interrogazione in Commissione III del Consiglio regionale
Trieste, 11 mag - "Abbiamo stabilito che il privato uscirà dal perimetro degli interventi oncologici che invece rientreranno negli ospedali pubblici. Così stiamo facendo, mantenendo puntualmente tempi e obiettivi stabiliti dal piano oncologico regionale."
Lo ha dichiarato oggi a Trieste l'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, in sede di Commissione III del Consiglio regionale a un'interrogazione sulla riorganizzazione dei servizi senologici in Alto Friuli.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, la scelta di concentrare gli interventi chirurgici oncologici in soli tre presidi pubblici di Asufc - hub e due spoke - risponde all'esigenza di garantire qualità, sicurezza e rispetto degli standard internazionali, in particolare quelli fissati dalla Società Europea dei Senologi (Eusoma): almeno 135 interventi annui per struttura e 50 per chirurgo. In diversi ospedali della regione si è continuato a eseguire interventi dove la soglia non è sufficiente a scapito della sicurezza. Per questo si è optato per una razionalizzazione dell'attività chirurgica, salvaguardando però la prossimità delle cure diagnostiche e post-operatorie.
Riccardi ha poi aggiunto che è stato inoltre richiesto al Policlinico Città di Udine (struttura accreditata) la cessazione degli interventi di chirurgia senologica oncologica. La questione sarà definita nel prossimo Accordo Quadro Triennale con le strutture private. Nel frattempo, comunque sono proseguiti i controlli sulla qualità dell'attività in convenzione: le verifiche effettuate presso il Policlinico hanno escluso non conformità. La struttura ha inoltre comunicato l'avvio dell'iter per ottenere la certificazione Eusoma.
"La chirurgia oncologica - ha concluso l'assessore - è un atto unico, breve e tecnologicamente complesso, che ha senso concentrare in poche sedi. Le prestazioni a più alta frequenza, come diagnosi e follow-up, continueranno a essere garantite localmente, vicino alle pazienti". ARC/GG/ma