Sicurezza: Roberti, radicamento mafia va prevenuto in Fvg che fa gola
Trieste, 10 mag - "Non c'è radicamento della mafia in Friuli
Venezia Giulia, ma quando la mafia è radicata è già troppo tardi:
per questo bisogna vigilare e mettere in campo tutti gli
strumenti per prevenire le infiltrazioni, perché un territorio
regionale come il nostro che sta correndo e dove ci sono sempre
più interessi e affari può far gola alla criminalità organizzata". Si è espresso così l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti, che ha portato il saluto dell'Amministrazione del Friuli
Venezia Giulia alla tavola rotonda "Mafia il mondo parallelo -
storie ed esperienze" organizzata dalla Prefettura di Trieste in
piazza dell'Unità d'Italia. All'evento, moderato dal responsabile dell'Ansa regionale
Francesco De Filippo, sono intervenuti il generale Michele
Carbone, direttore della Dia (Direzione investigativa antimafia),
e Patrizia Castaldini, da pochi giorni insediatasi alla guida
della Procura di Trieste. Roberti ha ricordato le azioni messe in campo dalla Regione per
il contrasto alla criminalità organizzata, a partire dallo
strumento informatico Giga Fvg per la prevenzione delle
infiltrazioni mafiose negli appalti e dai protocolli di
collaborazione stipulati con le Forze dell'ordine. "Lo strumento
fondamentale è tuttavia l'educazione dei giovani - ha rilevato
Roberti - ed è per questo che lunedì prossimo gli studenti delle
scuole secondarie di secondo grado di Trieste si ritroveranno
alle 9 al Politeama Rossetti per assistere a uno spettacolo
introdotto da don Luigi Ciotti, fondatore dell'associazione
Libera, dopo che ieri al Teatro Giovanni da Udine altri studenti
hanno potuto prendere parte all'incontro intitolato 'Il piacere
della legalità'. Dobbiamo far crescere la preparazione delle
persone che possono trovarsi di fronte a qualcuno che si presenta
con una valigetta piena di soldi - ha concluso l'assessore -
perché possano dire di no con naturalezza e sapere che alle
spalle hanno istituzioni pronte a intervenire". All'iniziativa "Mafia mondo parallelo" hanno collaborato Regione
Friuli Venezia Giulia, Ufficio scolastico regionale, Dia,
Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Comando
provinciale della Guardia di Finanza e Osservatorio regionale
Antimafia con il supporto del Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia - Politeama Rossetti e della Fondazione Cassa di Risparmio
di Trieste. Tra le autorità presenti nel tendone del Maker Faire
Trieste 2025 che ha ospitato la tavola rotonda il prefetto di
Trieste Pietro Signoriello e il sindaco Roberto Dipiazza.
ARC/PPH/gg
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti all'evento "Mafia il mondo parallelo - storie ed esperienze"
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti
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