Eventi: Scoccimarro, doveroso omaggio a Grilz e vittime informazione
Trieste, 10 mag - "Amerigo Grilz era, nel suo lavoro di
giornalista, super partes: mi raccontava dei suoi reportage dalle
Filippine, quando tra i maoisti veniva chiamato 'compagno' ed era
tutt'altro da come viene narrato da gente che non lo conosce e
che spesso non era nemmeno nata quando è morto: è quindi doveroso
questo omaggio tributatogli dal Premio, così come è doveroso
ricordare tutte le vittime dell'informazione". Così l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio
Scoccimarro, alla serata organizzata nel quadro della seconda
edizione del "Premio giornalistico Almerigo Grilz" i cui premiati
verranno annunciati il 19 maggio. Oltre ad annunciare il premio alla carriera, tributato
all'inviato del Corriere della Sera Renzo Cianfanelli, Fausto
Biloslavo, inviato di guerra fondatore dell'Agenzia Albatross
assieme a Gian Micalessin proprio assieme a Grilz e oggi tra i
promotori del premio aperto ai giornalisti under 40 anni, ha
anticipato che nella rosa dei primi tre classificati ci saranno
reportage di giovani giornaliste. Moderata da Matteo Cargneletto, la serata tenutasi in sala
Luttazzi al Magazzino 26 a Trieste, ha introdotto l'anteprima del
video reportage realizzato in Mozambico da Biloslavo in occasione
della missione organizzata dall'associazione "Amici di Almerigo"
per recare la targa commemorativa dedicata al reporter collega e
amico, ucciso nel 1987 in uno scenario di guerra civile, e
sepolto per sua volontà sotto un albero nel Paese africano. "Grilz è stato un grande giornalista - ha ricordato a margine
della serata l'assessore - che non si è risparmiato nei teatri di
guerra e ha pagato con la vita il rischio. Ha avuto adesso il
giusto tributo postumo con questo premio, ma con quasi
quarant'anni di ritardo. Spiace che la sede dei giornalisti in
Corso Italia a Trieste veda ricordati i nomi di Marco Lucchetta
e gli altri caduti per l'informazione triestini ma non quello di
Grilz: Almerigo credeva profondamente nell'importanza del lavoro
di giornalista, ma viene ostracizzato ancora oggi perché era un
dirigente nazionale del Fronte della Gioventù e del Movimento
Sociale Italiano. Era già allora un fuoriclasse, oggi - lo dice
il presidente del Senato - se avesse scelto la politica sarebbe
certamente ministro".
ARC/EP/gg
Biloslavo illustra il reportage in Mozambico
L'assessore regionale Fabio Scoccimarro con Fausto Biloslavo alla serata organizzata al Magazzino 26 nella cornice del Premio Grilz
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