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05.05.2025 13:02

Impresa: Bini, estesi gli incentivi all'insediamento nei Consorzi

L'assessore è intervenuto in II Commissione del Consiglio regionale Trieste, 5 mag - "Attraverso un'apposita norma inserita nel disegno di legge Multisettoriale, verrà ampliato l'ambito di applicazione degli incentivi all'insediamento - misura contributiva prevista dall'articolo 6 della legge regionale 3/2015 - estendendolo, previa intesa tra Consorzio e Comune associato, a tutti i Comuni che fanno parte delle compagini sociali dei Consorzi di sviluppo economico locale. Si tratta di un intervento concreto, con cui intendiamo rafforzare il ruolo dei Consorzi e ampliare i servizi offerti alle imprese interessate a insediarsi sul territorio regionale."
Così oggi l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, per le parti di propria competenza, in seguito al parere positivo espresso dalla Commissione II del Consiglio regionale sul disegno di legge n. 47, intitolato 'Disposizioni multisettoriali', di iniziativa della Giunta regionale.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, il tema sul tavolo è l'alto tasso di saturazione delle aree industriali regionali, con soltanto il 7,65 per cento di zone D1 ancora libero per nuovi insediamenti.
"Proprio per questo è strategico - ha evidenziato Bini - intervenire per mettere a disposizione nuove aree destinate all'insediamento produttivo, ampliando il raggio d'azione dei Consorzi di sviluppo economico locale. Questi enti, nel corso degli anni, hanno dimostrato di essere strumenti efficaci nell'attrazione di investimenti, affermandosi a livello nazionale come modello di gestione".
Nel dettaglio, i Comuni nei quali, dopo l'approvazione della norma, sarà possibile attivare la misura degli incentivi all'insediamento sono 19, così suddivisi: per il Consorzio per lo sviluppo economico del Friuli (Cosef) Majano, Campoformido, Mereto di Tomba; per il Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia (Coseveg) San Canzian d'Isonzo, Turriaco, San Pier d'Isonzo, Gradisca d'Isonzo, Mariano del Friuli, Romans d'Isonzo, Villesse; per il Consorzio dello sviluppo economico locale del Ponte Rosso (Ziiprt) Casarsa della Delizia, Chions, Sesto al Reghena, Valvasone Arzene, Cordovado, Morsano al Tagliamento, Pravisdomini, San Martino al Tagliamento, San Giorgio della Richinvelda.
Grazie alla misura degli incentivi all'insediamento nei Consorzi di sviluppo economico locale, dal 2018 al 2024 è stato attivato in Friuli Venezia Giulia un volume di investimenti privati pari a 477 milioni di euro, con un effetto moltiplicatore pari a cinque volte le risorse stanziate dal settore pubblico, in grado di generare un aumento dell'occupazione stimato in 1.317 unità.
Infine, nel ddl Multisettoriale è stata inserita una norma transitoria che consente di finanziare in deroga le Pro Loco regionali non ancora iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). "La disposizione - ha concluso l'assessore - recepisce una segnalazione dell'Unpli Fvg e introduce una disciplina eccezionale, limitata all'anno in corso, per venire incontro a circa il 10 per cento delle Pro Loco regionali che hanno incontrato difficoltà nell'adeguamento normativo". ARC/GG