Cultura: Anzil, Cinema Ariston Trieste restituito alla comunità
Il vicegovernatore alla cerimonia di riapertura al termine di un
ampio intervento di ristrutturazione
Trieste, 30 apr - "La Regione è lieta di aver contribuito al
recupero e alla riapertura del cinema Ariston, uno dei luoghi
culturali simbolo della città di Trieste. Questo è un esempio
virtuoso di come la fruizione degli ambienti culturali possa
favorire anche importanti interventi di riqualificazione urbana,
utili a rendere le città più belle e più vivibili". Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla
Cultura Mario Anzil è intervenuto oggi a Trieste alla riapertura
del Cinema Ariston, che torna fruibile dopo un intervento di
ristrutturazione durato circa due anni. Gli spazi dello storico cinema triestino, ora di proprietà
dell'associazione culturale "La Cappella Underground", sono stati
completamente rinnovati e saranno adibiti non solo alle
proiezioni cinematografiche, ma anche a numerose tipologie di
eventi collaterali tra cui mostre, presentazioni, incontri e
laboratori. "Una sala che viene restituita alla comunità con gli standard e i
servizi accessori necessari per il cinema contemporaneo, ma che
conserva al contempo quel fascino antico delle esperienze vissute
nell'arco di più generazioni", ha aggiunto il vicegovernatore nel
corso della cerimonia inaugurale, alla presenza del sindaco di
Trieste Roberto Dipiazza, della presidente de "La Cappella
Underground" Chiara Barbo. La programmazione cinematografica del nuovo Ariston presenterà,
come da tradizione, classici e cult movies, cinema d'autore
italiano ed europeo. I film saranno presentati regolarmente nella
loro versione originale per dare la possibilità al pubblico di
vivere al meglio le più imperdibili proposte del cinema arthouse.
Ampio spazio sarà offerto al cinema del Friuli Venezia Giulia e
del Nord Est e alle produzioni della vicina Slovenia, in
particolare in concomitanza con gli eventi di Go!2025.
ARC/PAU/gg
Cultura: Anzil, Cinema Ariston Trieste restituito alla comunità