Agricoltura: Zannier, istituzioni e imprese unite tutelano comparto
L'assessore alla protesta del Comitato agricoltori a Pordenone:
la Regione nel 2024 ha stanziato 250 milioni, occorre agire a
livello europeo
Pordenone, 13 feb - "È doveroso essere qui, anche per il modo
pacifico con cui si è scelto di far sentire la voce
dell'agricoltura. Oggi il sistema agricolo sconta una difficoltà
difficilmente gestibile a livello locale, poiché spesso è indotta
a livello europeo. Il settore sta affrontando un problema reale:
il fatto che i costi di produzione siano superiori ai ricavi. Il
mercato non tutela assolutamente la produzione primaria e, se
pensiamo al bilancio di una media azienda agricola, gli
interventi contributivi non permettono nemmeno il pareggio dei
conti". Lo ha detto questa mattina l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, Stefano Zannier, partecipando alla manifestazione
di protesta indetta dal Comitato spontaneo Agricoltori Pordenone.
Al centro della manifestazione - che ha visto il raduno dei
trattori nell'area del centro commerciale 'Meduna', con il
successivo corteo che ha attraversato la città e un presidio in
piazza XX Settembre - vi sono le difficoltà delle aziende
agricole sul fronte del reddito, l'accordo UE-Mercosur e
l'eccessiva burocratizzazione, che rischia di soffocare le
attività agricole. "Una situazione complessiva di disagio - ha evidenziato Zannier -
che però richiede molta attenzione. Può esserci la tendenza a
cercare di strumentalizzare politicamente il momento di
difficoltà che il comparto sta attraversando, da parte di
qualcuno che rischia di fare campagne sulla pelle degli stessi
agricoltori, senza portare alcun vantaggio al settore". "Le istituzioni - ha precisato poi l'assessore - hanno il compito
di conoscere le problematiche in modo specifico, per poter
fornire le migliori risposte possibili e garantire i relativi
servizi alle imprese. Il nostro obiettivo è quello di individuare
soluzioni a un vero e proprio caos che sta attanagliando l'intero
sistema europeo, il quale troppo spesso - ha rimarcato
l'esponente della Giunta regionale - concepisce l'attività
agricola quasi esclusivamente come una gestione del territorio, e
non invece come un'attività economica di produzione alimentare e
di creazione di reddito per le imprese e per le famiglie che vi
lavorano". "O si supera questa visione in cui il mondo agricolo non viene
affatto valorizzato - ha avvertito Zannier - oppure assisteremo a
un progressivo abbandono delle attività, con il rischio di dover
reperire i prodotti in altre aree del mondo, esponendoci al
pericolo di importare produzioni che non garantirebbero certo le
stesse qualità e caratteristiche dei prodotti dei nostri
territori, sottoposti al vaglio di un sistema di controlli a
volte persino eccessivamente rigoroso". Rispetto alle oltre diecimila imprese agricole del Friuli Venezia
Giulia, l'assessore ha voluto ricordare: "Nel 2024 la Regione ha
stanziato complessivamente 250 milioni di euro per il comparto
agricolo, una cifra che non è stata allocata nemmeno a livello
nazionale. Con il sistema autonomo dei pagamenti sui contributi,
gestito attraverso l'ente pagatore regionale, diventato operativo
lo scorso anno, ci stiamo allineando, consapevoli dei disagi, ma
anche del fatto che le novità introdotte con la nuova Pac
necessitano di un periodo di assestamento, il quale, una volta
superato, non ripresenterà difficoltà in futuro". L'Amministrazione regionale - ha concluso Zannier, che si è poi
spostato al presidio nel centro della città - sta facendo la
propria parte. Non è certo sufficiente a risolvere tutti i
problemi del settore agricolo, ma la collaborazione continua con
l'intero sistema della rappresentanza delle categorie aiuta ad
agire congiuntamente per perseguire gli interessi collettivi,
tutelando il comparto primario".
ARC/LIS/gg
Agricoltura: Zannier, istituzioni e imprese unite tutelano comparto